Dr Commodore
LIVE

Huawei, concessi i rapporti commerciali con le aziende USA

Finora la data cruciale che segnava la chiusura definitiva dei rapporti Huawei – USA era il 19 agosto, come deciso dal dipartimento del commercio statunitense. Una svolta importante è però avvenuta in queste ultime ore: Donald Trump ha concesso alle aziende americane di vendere le loro apparecchiature a Huawei. Non di comprarle dalla compagnia di Shenzhen, in quanto queste ultime rappresenterebbero ancora una minaccia alla sicurezza nazionale, ma si tratta comunque di un’apertura soft.

Trump ha cambiato idea su Huawei? Non proprio.

Come abbiamo analizzato nell’approfondimento di qualche giorno fa, i colossi statunitensi come Google, Apple e Microsoft non erano per niente felici degli obblighi posti dal Presidente degli USA. Non concedere loro la vendita dei loro prodotti in Cina e, soprattutto, aumentare le imposte all’import da Cina a Stati Uniti, avrebbe causato un calo dei profitti e/o un aumento dei prezzi per il consumatore. Insomma, uno scenario decisamente negativo.

Huawei-USA-Trade-war

Questo “passo indietro” non toglie Huawei dalla famosa blacklist, ma migliora sicuramente la condizione delle maggiori compagnie americane. Per esempio, ciò permetterà a Google e Huawei di ristabilire il legame commerciale in ambito OS per smartphone, ripristinando dunque la concessione di Android; in generale, aumenterà le entrate nelle casse USA e, oltretutto, potrebbe far partire una distensione dei rapporti tra Cina e USA.

Poi si può discutere anche sul possibile condizionamento psicologico-politico delle dichiarazioni cinesi, specialmente le famose due parole “terre rare”. O magari si può leggere questa mossa in chiave Elezioni 2020, momento fondamentale per il futuro degli USA.

Durante il G20, comunque, Trump e Xi Jinping hanno avuto l’occasione di discutere riguardo la trade war in atto. Negli ultimi minuti, come riportato dalla BBC, l’apertura statunitense è stata confermata e, inoltre, Trump ha assicurato che non ci sarà un aumento delle tariffe sull’import dalla Cina. Non è ancora chiaro, però, se ci sia l’intenzione di una retromarcia completa da parte degli USA.

La diatriba tra Cina e USA, comunque, non si conclude qui. Come sempre, dunque, vi terremo aggiornati.

FONTE

Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su FacebookInstagramTelegramYouTubeDiscordSteam e Twitch.

Articoli correlati

Francesco Santin

Francesco Santin

Studente di Scienze Internazionali e Diplomatiche, ex telecronista di Esports, giocatore semi-professionista e amministratore di diversi siti e community per i quali ho svolto anche l'attività di editor e redattore.

Condividi