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Recensione Motorola Moto E5

Motorola Moto E5 (o Moto E5) è il nuovo smartphone di fascia bassa della casa alata per questo 2018. Dopo due “oscuri” anni all’insegna dei processori Mediatek, ritorna un SoC Qualcomm e tutta l’ottimizzazione Motorola che hanno reso famosa questa serie di dispositivi.
Il vero Moto E è tornato e ha piacevolmente sorpreso. Scoprite il perché nella recensione completa!

Scheda tecnica e confezione

Motorola Moto E5 arriva in una colorata confezione arancione e blu, che fa immediatamente intendere il target di utenza di questo smartphone. Il pubblico giovane.
Come prevedibile, al suo interno troviamo giusto il minimo essenziale: cavo (purtroppo) Micro-USB, alimentatore standard 5.2V / 2.0A e spilletta per rimuovere il vano dual SIM + MicroSD (separati). Mancano sia le cuffie che una cover.

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Questo smartphone è mosso da un processore Qualcomm Snapdragon 425, coadiuvato da 2 GB di RAM e 16 GB di archiviazione (espandibile). Sulla carta, la dotazione hardware risulta appena sufficiente anche in questa fascia di prezzo, dove altri produttori fanno decisamente di meglio. Tuttavia, come anticipato, Motorola sembra aver fatto una piccola magia di ottimizzazione perché questo Moto E5 gira davvero benissimo!

Design, materiali ed ergonomia

La scocca di Motorola Moto E5 è realizzata interamente in plastica verniciata con effetto alluminio. Una scelta di materiali che rende il touch and feel più “premium” ma che, per contro, aumenta notevolmente la scivolosità dello smartphone. Infatti, usandolo senza cover, molto spesso ho rischiato di farlo cadere. Inoltre, la verniciatura tende a graffiarsi facilmente.
Ottima, invece, l’ergonomia, in quanto le linee curve e gli angoli stondati rendono molto piacevole l’impugnatura, e il form factor allungato aiuta non poco nell’utilizzo con una mano.

Difatti, seguendo le tendenze di quest’anno, anche Motorola Moto E5 va ad adottare un display con rapporto di forma in 18:9 che occupa quasi tutta la superficie frontale. Le cornici intorno allo schermo sono abbastanza ridotte, ma l’asimmetria tra quella superiore e quella inferiore – che ospita anche il logo – potrebbe non piacere a tutti. A protezione del display troviamo un vetro Gorilla Glass con una lavorazione 2.5D che ricorda molto quella del buon vecchio Samsung Galaxy S3. Questo dettaglio, unito al lettore di impronte integrato nel logo posteriore (finalmente!) e all’ormai iconica fotocamera “a oblò”, rendono il design dello smartphone piuttosto gradevole e originale.

Quasi dimenticavo! Il tasto di accensione è zigrinato!

Software ed esperienza d’uso

Uno dei cavalli di battaglia di Motorola è sempre stato il comparto software. Un’interfaccia quasi totalmente stock, arricchita dal giusto quantitativo di app e feature personalizzate che ne vanno a potenziare e migliorare l’esperienza utente. Il tutto condito da un’ottimizzazione hardware e software che probabilmente non ha eguali nel mondo Android. Questa attenzione al software si nota ancor di più quando si ha a che fare con un basso di gamma come questo Moto E5.

Nonostante il SoC datato e poco potente, Motorola è riuscita a rendere l’intero sistema operativo davvero piacevole da utilizzare. Ma come ci è riuscita? Probabilmente, massimizzando la potenza del processore. Infatti, effettuando un controllo tramite l’app CPU Monitor, sembra che i quattro core dello Snapdragon 425 vengano mantenuti sempre ad alte frequenze, senza mai scendere sotto i 700 MHz (tranne quando è in fase di stand-by). Evidentemente, ciò permette di avere prestazioni sempre stabili, senza improvvisi cali di performance e senza mai andare in throttling termico, proprio perché il processore non è così potente da far surriscaldare il dispositivo. Certo, a volte si sente un po’ di calore sul retro ma mai tale da dar fastidio. Dopotutto, stiamo pur sempre parlando di un SoC realizzato con processo produttivo a 28 nm – sì, lo stesso del “fornellino” Snapdragon 810 -.

Inoltre, la scelta di implementare una grossa batteria da 4000 mAh ha consentito di garantire comunque un’ottima autonomia.

Tornando al software, troviamo Android 8.0.0 Oreo con le patch di sicurezza di giugno. Le uniche app preinstallate da Motorola sono Outlook e LinkedIn (accordi commerciali con Microsoft?), la classica app Moto e l’app Fotocamera, che è stata da poco aggiornata. Riguardo a quest’ultima, devo dire che ho riscontrato qualche lag e rallentamento di troppo, segno che forse è diventata troppo “pesante” o è ancora mal ottimizzata. L’app Moto, invece, racchiude le varie Moto Actions e le impostazioni del Moto Display, oltre a una serie di suggerimenti che variano in base alle condizioni dello smartphone.

Per quanto riguarda le Moto Actions, troviamo un numero di gesture ridotto rispetto ai fratelli maggiori. Infatti, non è presente né il martello per attivare la torcia, né il double twist per attivare la fotocamera e, purtroppo, nemmeno il doppio tocco per accendere o spegnere il display. Una mancanza che ho trovato alquanto fastidiosa, considerando che il lettore di impronte si trova sul retro.

Infine, i 2 GB di RAM si sono rivelati più che sufficienti per un multitasking anche abbastanza intenso. Anche in questo si nota la bontà e la leggerezza del software di Motorola. Per quanto riguarda la memoria interna, è indubbio il fatto che 16 GB siano ormai appena sufficienti anche per un utilizzo leggero. In compenso, c’è la possibilità di espandere la memoria e formattarla come memoria interna.

Display

Motorola Moto E5 è dotato di un pannello LCD IPS da 5.7″ con risoluzione HD+ (1440 x 720 px) e rapporto di forma di 18:9. Nonostante la risoluzione non altissima (282 PPI), il display è davvero buono in praticamente ogni comparto. Buona fedeltà cromatica (anche calibrabile via software), ottima luminosità e visibilità all’aperto. Per contro, troviamo qualche limitazione negli angoli di visione e, come al solito per gli IPS di media qualità, nella profondità del nero. Tuttavia, il sensore per la luminosità automatica funziona bene e permette di godere di un buon contrasto in qualsiasi condizione. Ottima anche la sensibilità del touchscreen e discreta l’oleofobicità del vetro.

Audio

Come quasi tutti gli smartphone Lenovo-Motorola, anche questo Moto E5 adotta uno speaker frontale posto nella parte alta, che funge anche come capsula auricolare. Questa soluzione ha il vantaggio di godere di un audio – seppur solo mono – convogliato direttamente verso di noi. Inoltre, non c’è il rischio di ostruire l’altoparlante con la mano mentre si sta giocando o si sta guardando un video. Tuttavia, il volume è poco alto e la qualità lascia a desiderare, con una quasi totale assenza di bassi.

Al contrario, l’audio in chiamata risulta molto caldo, confortevole e con un buon volume. Ottimo anche l’audio in cuffia.

Connettività

Dal punto di vista tecnico, il comparto connettività di Motorola Moto E5 è un po’ limitato. Infatti, il modem X6 integrato nel SoC Qualcomm Snapdragon 425 supporta solo la categoria 4 del 4G (150 Mbps / 75 Mbps) e il Wi-Fi mono-band. Proprio quest’ultimo l’ho trovato leggermente sotto la media, soprattutto quando ci si allontana dal router. Invece, come da tradizione Motorola, la ricezione dati è davvero ottima e prende anche dove molti smartphone di fascia superiore falliscono. Nessun problema nemmeno con Bluetooth – in versione 4.2 – e GPS, che però non è supportato da una bussola digitale, mancanza che si fa sentire soprattutto nella navigazione pedonale.

Fotocamera

La fotocamera di Motorola Moto E5 non riserva sorprese. Come tutti gli smartphone che occupano questa fascia di prezzo, non possiamo e non dobbiamo aspettarci miracoli. Il singolo sensore da 13 megapixel con autofocus e flash LED cattura foto sufficienti per un utilizzo social, ma solo in condizioni di luce ottimale. L’HDR – anche automatico – funziona abbastanza bene e migliora lo scarso range dinamico delle foto, ma rallenta moltissimo i tempi di scatto ed elaborazione. Inoltre, come anticipato, l’app fotocamera risulta abbastanza lenta e a volte macchinosa.

Per quanto riguarda la fotocamera frontale, troviamo un sensore da 5 megapixel, anch’esso supportato da un flash LED. Anche qui, la qualità degli scatti è sufficiente con tanta luce ma scarsa in condizioni di minore luminosità.

Batteria

Uno dei punti di forza di Motorola Moto E5 è sicuramente l’autonomia. La batteria da ben 4000 mAh abbinata al processore poco energivoro e alla già citata fantastica ottimizzazione software, garantisce almeno 5-6 ore di display attivo con uso molto intenso. Ciò vuol dire almeno 1 giorno e mezzo di utilizzo e niente ansia da batteria scarica.

Conclusioni

Motorola Moto E5 è il tipico smartphone che non può essere valutato dalla sola scheda tecnica. Non nascondo che ero partito davvero prevenuto nei confronti di questo dispositivo, ma in realtà ci troviamo davanti a un base di gamma di qualità che sorprende sotto svariati punti di vista e fa notare e apprezzare moltissimo il lavoro svolto dall’azienda cino-statunitense. Come già detto, non c’è dubbio che in questa fascia di prezzo la concorrenza faccia di meglio dal punto di vista hardware ma questo smartphone va davvero troppo bene per non essere consigliato!

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