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Recensione Amazfit Bip: lo smartwatch per tutti

Amazfit Bip è lo smartwatch adatto a tutti. Piccolo, prestante ed economico.

Xiaomi, famosissimo brand cinese molto conosciuto per i propri prodotti tech caratterizzati dall’elevatissimo rapporto qualità/prezzo, si è lanciato nel mondo degli smartwatch. Lo ha fatto attraverso una sua controllata, Amazfit, ma siamo sempre sotto il controllo del colosso orientale.

Dopo il grande successo ottenuto con le Mi Band, Xiaomi ha alzato il tiro. Il primo prodotto in questo settore è stato l’Amazfit Pace, diventato un best buy grazie alla community che ha tradotto la rom cinese in italiano. Successivamente Xiaomi ha deciso di lanciare un nuovo smartwatch, che fin da subito è apparso interessantissimo per il rapporto qualità/prezzo.

Questo smartwatch è proprio l’Amazfit Bip! Andiamo a scoprire meglio questo fantastico prodotto.

Confezione

Lo smartwatch arriva in una scatola bianca con il logo Amazfit stampato sopra. Il contenuto è molto scarno: sono presenti infatti soltanto l’orologio (con il cinturino di serie già applicato) ed il caricatore, che funziona con un meccanismo ad incastro. Il cavo usb è fissato alla base di ricarica e pertanto non è intercambiabile. Bisogna fare attenzione a non rovinarlo, altrimenti si dovrà comprare un caricatore nuovo.

Costruzione e design

Amazfit Bip è costruito completamente in plastica e ricoperto nella parte superiore da un vetro Gorilla Glass 3. La costruzione in plastica fa si che lo smartwatch sia leggerissimo ed economico, ma di contro lo rende un prodotto dall’aspetto un po’ cheap. La cassa è rettangolare e molto sottile, con un pulsante fisico nel lato destro. Inutile negare che ad una prima occhiata assomigli un po’ ad un Apple Watch. Più volte mi è stato chiesto “Ehi, come ti trovi con l’Apple Watch?” quindi, nonostante ci sia qualche differenza estetica, non è difficile cadere in errore.

Un altro elemento che contribuisce al design dell’orologio è il cinturino. Quello in dotazione è in silicone nero di qualità medio-bassa. Nulla di scandaloso, sia chiaro, ma dopo qualche settimana inizierà a consumarsi. Fortunatamente Amazfit Bip monta cinturini standard da 20 mm, quindi potrete sostituirlo facilmente. Attenzione però: alcuni cinturini con parti magnetiche (come alcune maglie milanesi) potrebbero compromettere il funzionamento della bussola. Nulla di grave, ma ve lo segnalo.

Al polso non si sente date le sue dimensioni contenute ed il peso trascurabile, tuttavia scordatevi l’impatto che potreste avere con un orologio tradizionale. Anche sostituendo il cinturino con uno più elegante in maglia milanese, lo smartwatch manterrà sempre un aspetto un po’ giocattoloso… Ma questi sono gusti personali.

Hardware

L’hardware è di basso livello, ma adeguato al tipo di prodotto. Il display non è ultra-definito ma si legge bene, il touch non è reattivo come negli ultimi smartphone ma l’esperienza di utilizzo è buona. Componenti migliori avrebbero voluto dire un prezzo molto più alto a fronte di un’esperienza di utilizzo non molto differente. Ottima scelta di Xiaomi da questo punto di vista. Per quanto riguarda i sensori abbiamo:

  • sensore dei battiti
  • accelerometro
  • giroscopio
  • barometro

A questo si aggiunge la certificazione IP68, che lo rende impermeabile e resistente alla polvere.

Display

Il display è un’unità da 1,28 pollici con risoluzione 176×176 pixel che sfrutta la tecnologia transflective. Non copre tutta la superficie del vetro (nella parte inferiore è presente solo la scritta Amazfit), ma comunque la maggior parte. Certo, non è definito come alcuni display OLED, ma la sua tecnologia gli permette di essere visibile sotto ogni condizione di luce e di far durare a lungo la batteria. La sera si vede un po’ meno, ma è sufficiente alzare la luminosità per poterlo leggere chiaramente anche al buio (personalmente non ho mai avuto problemi impostando la luminosità al minimo).

Software

Qui c’è tantissimo da dire. L’orologio arriva completamente in cinese. Il menù però è abbastanza intuitivo grazie alle icone, tanto che non è impossibile utilizzarlo anche in lingua cinese. Tuttavia, grazie alla guida di gizchina.it (che trovate QUI), è possibile tradurre il Bip in italiano. Come avrete intuito, si tratta di un prodotto molto supportato dalla community. Una volta acceso ci troveremo di fronte alla nostra whatchface. Nel corso dei mesi il numero di watchfaces è aumentato in modo esponenziale. Personalmente consiglio di scaricare l’app Amazfit Bip Watchfaces (scaricabile QUI) che vi da accesso ad un numero elevatissimo di grafiche tra cui scegliere.

Dopo averlo sbloccato premendo il tasto, potrete finalmente navigare nel menù. Con uno swipe verso il basso vi porterete nella sezione notifiche (che approfondiremo più avanti), mentre con uno verso l’alto andrete in una schermata che vi consentirà di attivare la modalità “non disturbare”. Facendo invece uno swipe a destra, avrete accesso alle seguenti funzioni:

  • Status: qui si trovano i dati su passi fatti, calorie bruciate, distanza percorsa, ecc.
  • Attività: cliccando qui potrete accedere a tutte le attività sportive supportate (corsa all’aperto, tapis roulant, ciclismo e camminata) e all’archivio delle attività svolte.
  • Meteo: alcune watchfaces lo riportano tra le informazioni, altrimenti dovrete entrare qui
  • Sveglia: vanno impostate dall’applicazione, ma è possibile attivarle o disattivarle direttamente da qui
  • Timer: potrete attivare il cronometro o il conto alla rovescia
  • Impostazioni: da qui potrete cambiare watchfaces, resettare il device, aggiustare la luminosità, spegnere il dispositivo ed associare un’azione alla pressione prolungata del tasto fisico. Quest’ultima funzione è molto comoda, infatti potrete eseguire rapidamente una certa azione solo tenendo premuto il pulsante. Personalmente ho attivato l’inizio dell’attività “corsa all’aperto”, in questo modo posso iniziare l’attività molto più rapidamente.

Applicazione

L’applicazione con cui sincronizzare i dati è Mi Fit. Appena aperta ci dà un riepilogo sui passi fatti con una bella grafica circolare, che ci indica la percentuale di completamento rispetto all’obiettivo di passi che abbiamo settato. In più troviamo informazioni sul nostro peso (che va inserito manualmente o con la bilancia Xiaomi), sulla frequenza cardiaca, sul sonno e sulle nostre serie, ovvero per quanti giorni consecutivi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di passi. Tappando sul cerchio dei passi è possibile vedere il nostro storico, cioè i dati dei giorni precedenti.

La seconda sezione è quella delle attività. Da qui è possibile far partire le attività dallo smartphone e vedere uno storico delle nostre attività passate, potendone visualizzare tutti i dettagli. Carino che venga mostrato subito il numero totale di km che abbiamo percorso durante tutte le nostre attività.

Infine c’è la sezione profilo. Da qui possiamo impostare altezza, peso, obiettivo dei passi ed altri parametri.

Va detto che è possibile sincronizzare Amazfit anche con altre applicazioni, la più famosa è Notify & Fitness for Amazfit (disponibile QUI).

Rilevazione e Sport

Veniamo alla parte “sport” di questo smartwatch. Come tutti i wearable di Xiaomi, l’Amazfit Bip tende a sottostimare leggermente i passi. Nulla di grave se consideriamo che questi dispositivi servono ad avere un’idea sommaria di quanto ci muoviamo… La rilevazione è comunque abbastanza precisa, intendiamoci!

Una nota per la rilevazione delle calorie: non vengono rilevate quelle totali, bensì quelle che bruciamo muovendoci. Per intenderci, ognuno di noi brucia ogni giorno un tot di calorie anche stando fermo… Ecco, queste calorie non vengono rilevate dall’Amazfit.

Ottima la rilevazione del sonno, sempre precisa. Dall’app è possibile settare la lettura continua del battito cardiaco durante il sonno per una maggiore precisione.

La rilevazione cardiaca invece non è molto affidabile. Due rilevazioni fatte a distanza di pochi secondi mi hanno dato spesso valori tra loro molto differenti. Durante lo sport invece i valori medi sono accettabili, anche se personalmente non pianificherei mai un allenamento basandomi sulla rilevazione cardiaca di questo Amazfit… Lo considero come un dato carino da sapere in più, nient’altro.

Bene invece il GPS. Si aggancia abbastanza in fretta e permette di tracciare il percorso in maniera abbastanza precisa anche lasciando a casa lo smartphone. In questa fascia di prezzo non sono molti i dispositivi con GPS integrato. Peccato per la mancanza di memoria interna che non permette di archiviare della musica… Sarebbe stato il top, ma per questo prezzo vorrebbe dire pretendere decisamente troppo.

Durante la rilevazione sportiva appare una schermata riassuntiva che riporta dati come tempo, distanza percorsa, calorie bruciate, ecc. Le attività rilevate sono corsa all’aperto, tapis roulant, ciclismo e camminata.

Notifiche

Eccoci al tasto dolente di Amazfit Bip, le notifiche. Da Mi Fit è possibile impostare quali notifiche ci potranno arrivare sullo smartwatch, selezionando tra tutte le nostre app. Lo smartwatch vibrerà ogni volta che ci arriverà una notifica, dandoci anche la possibilità di leggere il mittente ed il testo all’interno di essa.

E fin qui tutto bene, il problema sorge quando arrivano più notifiche dalla stessa app… A quel punto lo smartwatch le raggrupperà, impedendoci di vedere mittente e contenuto. Per esempio, se un vostro contatto vi manderà 2 whatsapp vedrete il nome del mittente con sotto la scritta “2 messaggi”, senza la possibilità di leggerli. Se invece vi arriverà un messaggio anche da qualcun altro vedrete la scritta “2 messaggi in 2 chat”, senza alcuna possibilità di vedere mittente o contenuto. Lo stesso vale per Telegram. Le emoticons non vengono visualizzate e, ovviamente, non è possibile ascoltare messaggi vocali. Non è possibile nemmeno rispondere dall’orologio.

Insomma, lato notifiche poco smart.

Autonomia

Probabilmente il maggior punto di forza di Amazfit Bip. La batteria integrata è di 190 mAh e consente di utilizzare lo smartwatch per non meno di 20 giorni! Chiaramente il tutto varia in base all’utilizzo: se usate spesso il GPS per lo sport l’autonomia calerà, se lo usate semplicemente come orologio potreste arrivare addirittura ai 30 giorni. In ogni caso non c’è paragone con gli altri smartwatch, con Amazfit Bip potrete (quasi) scordarvi il caricatore.

Conclusioni e prezzo

Eccoci al termine di questa lunga recensione. Amazfit Bip mi ha convinto, è un prodotto affidabile, che ci permette di tenere traccia di quanto ci muoviamo ogni giorno. È completamente personalizzabile, dalle watchfaces al cinturino, diventando così anche un oggetto di design, perfetto soprattutto se abbiamo uno stile sportivo. La batteria dura tanto e ci evita il fastidio di doverlo ricaricare ogni giorno. Ma è nell’attività sportiva che il Bip dà il meglio di sè: i sensori presenti all’interno permettono una rilevazione completa e precisa della nostra attività.

L’unico contro rilevante sono le notifiche. Il prodotto non è molto smart da questo punto di vista, ci sono altri wearable che fanno meglio.  Ma se come me volete qualcosa che vi avvisi quando arriva una notifica e nulla più, va benissimo anche sotto questo aspetto.

È un prodotto che consiglio a chiunque voglia tenere traccia del proprio movimento senza spendere troppo. Lo sconsiglio solamente a due categorie di persone:

  • chi vuole uno smartwatch per la gestione delle notifiche
  • chi fa sport ad alto livello e vuole qualcosa per rilevare in modo MOLTO preciso la propria attività. Questo va benissimo, ma da sportivo vi consiglio qualcosa di più specifico, magari abbinato ad una fascia cardio.

Insomma, tutto molto bello… Ma quanto dobbiamo spendere per portarci a casa tutto questo ben di Dio? Poco! Il prezzo varia, su Gearbest oscilla tra i 50€ e i 70€, ma spesso ci sono coupon che permettono di portarselo a casa intorno ai 40€. A questo prezzo è un best buy assoluto, prendetelo e non ve ne pentirete!

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