Stellar Blade, la recensione per PC: lo stavamo aspettando tutti, ognuno per motivi diversi

Quando un titolo come Stellar Blade arriva su PC dopo aver debuttato come esclusiva su PlayStation 5, le aspettative si fanno altissime. E non solo per il potenziale tecnico che si sviluppa sulla master race, ma anche per il rumore che questo gioco ha saputo generare fin dalla sua prima apparizione. Per mesi, la rete è esplosa di dibattiti attorno alla figura della protagonista Eve, alla sensualità esplicita del design, e alla presunta superficialità di un progetto che a molti sembrava puntare più al colpo d’occhio che alla profondità.

Ma la verità, come spesso accade, è più sfumata. Stellar Blade, sviluppato dal team sudcoreano Shift Up, è un action RPG intenso, spettacolare e sorprendentemente tecnico, che sotto la superficie appariscente nasconde un’anima più strutturata del previsto. E con l’arrivo su PC, il gioco si arricchisce di contenuti, ottimizzazioni e aggiornamenti che ne esaltano i punti di forza, pur lasciando intatti alcuni difetti evidenti.

E allora, se ti stai chiedendo se vale la pena immergersi nel mondo post-apocalittico di Eve e compagni, qui trovi la nostra recensione completa di Stellar Blade su PC.

Il motivo per il quale tutti lo aspettavamo: (non) La trama

La trama di Stellar Blade ruota attorno a un’idea che, diciamolo subito, non brilla per originalità: la Terra è stata devastata da una razza aliena chiamata Naytiba, mostri bio-organici che hanno costretto i pochi sopravvissuti umani a rifugiarsi nello spazio. In questo contesto distopico arriva Eve, una guerriera androide inviata sul pianeta per ripulirlo e renderlo nuovamente abitabile.

Fin dai primi minuti, si percepisce una certa familiarità con le atmosfere di Nier: Automata: l’eroina sola, la missione impossibile, i riferimenti biblici, la colonizzazione emotiva di un mondo desolato. Ma qui la scrittura non è altrettanto ispirata, e la narrazione spesso si limita a fare da contorno, senza mai catturare davvero.

I comprimati che incontreremo durante la nostra avventura, come Adam e Lily, vengono introdotti rapidamente, ma non riescono mai a sviluppare una dinamica interessante con Eve, tant’è che quando il gioco ci ha chiesto di provare empatia per loro in momenti drammatici, è risultato praticamente impossibile data l’assenza dei legami emotivi necessari. Eve stessa, nonostante la presenza scenica, ha una personalità ben poco definita. Affascina visivamente, certo, ma non trasmette molto oltre l’aspetto esteriore.

Detto questo, la narrazione non è completamente da buttare. Alcuni snodi sono ben orchestrati, la lore del mondo è interessante (seppur poco approfondita), da segnalare inoltre il doppiaggio in italiano che non solo è presente ma è nettamente superiore a quello inglese che negli scorsi mesi è stato vittima di una serie infinita di controversie (anche se ad onor del vero la miglior versione delle voci di Stellar Blade è quella coreana).

Combattimenti che renderebbero fiero il vostro Pinocchio interiore

Se c’è un motivo per cui Stellar Blade merita di essere giocato, è senza dubbio il suo sistema di combattimento. Shift Up ha costruito un action RPG profondo, tecnico e appagante, che prende ispirazione da titoli come Sekiro, Lies of P, Devil May Cry e Bayonetta, fondendone le caratteristiche in modo tutto sommato riuscito.

All’inizio Eve ha accesso a semplici combo a tre colpi, ma col progredire dell’avventura, grazie ai rami di abilità sbloccabili, il gameplay si evolve in un balletto mortale fatto di parry perfetti, schivate millimetriche, air combo, attacchi speciali Beta e un uso intelligente delle risorse. Le schivate precise rallentano il tempo alla Bayonetta, i parry aprono i nemici a colpi critici, e la gestione delle barre – salute, scudo, stordimento – aggiunge un layer strategico sempre presente.

La varietà di nemici è buona: ognuno ha pattern unici, e spesso i boss uniscono attacchi fisici a colpi ad area e fasi multiple che testano davvero la reattività del giocatore. Chi cerca una sfida troverà pane per i suoi denti, soprattutto se si evita la modalità Storia che non solo riduce drasticamente la difficoltà ma offre persino l’assistenza visiva per parry e schivate.

Molto interessante la possibilità di cambiare la difficoltà in qualsiasi momento, così come l’accessibilità pensata anche per chi non è abituato a giochi d’azione tecnici. Il gioco ti insegna a giocare con pazienza e ti premia quando padroneggi il suo ritmo. E questo, in un mondo di titoli “faciloni”, è un bel punto a favore.

Se il combat è il punto più alto di Stellar Blade, Il level design di Stellar Blade cerca di mescolare un po’ le carte in tavola, alternando aree lineari a verticalità marcata, con scorciatoie, rampe, passaggi secondari e sezioni che provano a suggerire una certa complessità architettonica.

Il gioco alterna aree lineari a zone semiaperte in stile open map, ma la qualità del design ambientale è altalenante. Il primo livello, Eidos 7 per esempio è saturo delle ormai onnipresenti “pennellate gialle” ( che abbiamo visto in God of War, Final Fantasy, Resident Evil 4..) che dovrebbero guidare il giocatore e invece finiscono per disorientarlo.

Le cose migliorano nelle mappe successive, come le Wasteland o il Deserto, ma è tutto un grande trucco di magia che ci illude di trovarci davanti a una mappa articolata. La verità è che – salvo rari momenti – l’esplorazione non colpisce nel segno.

Le ambientazioni più aperte sembrano messe lì per dovere di design, riempite da incarichi secondari spesso dimenticabili e da componenti per il crafting che, se non altro, tornano utili per potenziare Eve o sbloccare nuovi outfit (e qui, ammettiamolo, qualcuno si farà coinvolgere).

Il problema è che, al netto della buona volontà, tutto resta piuttosto sterile, e non c’è mai quella voglia matta di perdersi per scoprire cosa c’è dietro l’angolo. Forse perché dietro l’angolo, spesso, c’è solo un nemico base o un bel mucchio di niente.

Bello ma anche ottimizzato, che non è sempre ovvio

Dal punto di vista visivo invece, Stellar Blade è un titolo che lascia il segno. Non solo per l’evidente fanservice – che è parte integrante del suo DNA artistico – ma per la cura riposta nella modellazione dei personaggi, nelle animazioni dei combattimenti e nella direzione artistica post-apocalittica, che alterna desolazione industriale e neon scintillanti.

Le texture ambientali, però, a volte non sono all’altezza del resto. Alcune zone appaiono un po’piatte, con poca varietà cromatica o dettaglio, in contrasto con l’attenzione maniacale dedicata alla protagonista.

In termini prestazionali, invece, c’è poco da dire: il frame rate è stabile, le animazioni fluide, e gli effetti visivi – dalle scintille delle spade ai colpi critici in slow motion – sono sempre leggibili e spettacolari. Unica pecca: la telecamera, soprattutto in spazi chiusi, ogni tanto si comporta in modo nervoso, rendendo difficili alcune manovre.

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La versione PC di Stellar Blade è una delle migliori conversioni di un’esclusiva PlayStation mai viste negli ultimi anni. Non solo il gioco è tecnicamente impeccabile, ma include tutti gli aggiornamenti post-lancio rilasciati su console con qualche piccola aggiunta (principalmente costumi), rendendo questa edizione la più completa in assoluto.

Contenuti extra inclusi:

• Modalità New Game Plus
• Eventi stagionali e sfide settimanali
• Crossover con Goddess of Victory: NIKKE, completo di missioni extra, arena PvE, minigiochi, pesca, outfit e soundtrack
• Crossover con NieR Automata
• Nuove skin, acconciature, accessori e costumi alternativi (tanti, tantissimi)

Il gioco è stato testato su una GeForce RTX 3060 Ti in 2560×1800, con tutti i settaggi al massimo, e ha mantenuto circa 100 fps in qualsiasi condizione, al netto di alcuni cali di frame che sono dovuti sicuramente all’età della GPU. Il gioco si difende perfettamente anche con effetti particellari pesanti, detriti in movimento e nemici su schermo: è, senza mezzi termini, un benchmark per i porting da console a PC, un bravo a Shift Up. Inoltre ci teniamo a segnalare che (come ogni gioco mai arrivato su PC) il supporto al modding è molto attivo, ancora agli inizi ma già pieno di mod di qualsiasi tipo (per lo più, ovviamente, mod che vanno a modificare l’aspetto di EVE come tutti noi abbiamo sempre sognato)

Tra i miglioramenti tecnici spiccano:

• Supporto completo a DLSS 4 (NVIDIA) e FSR 3 (AMD)
• Frame rate sbloccato e Frame Gen
• Compatibilità ultra-wide nativa
• Reflex NVIDIA per ridurre l’input lag (e facilitarvi i parry, provare per credere)
• DualSense supportato con feedback aptico e grilletti adattivi (ma solo via cavo, purtroppo)
• Steam Deck Verified

In definitiva: Stellar Blade è un gioco spettacolare da vedere, ma gli manca qualcosa

Stellar Blade unisce uno stile visivo fortemente ispirato agli anime, un sistema di combattimento tecnico in stile Soulslite con tocchi da Lies of P e Devil May Cry, elementi che l’hanno portato a diventare in poche ore il miglior lancio di sempre per un’esclusiva single-player Sony su piattaforma Valve, con oltre 190.000 giocatori simultanei e più di 3 milioni di copie vendute in totale.

Il level design resta il tallone d’Achille dell’intera esperienza, poco ispirato e spesso troppo guidato per stimolare una reale curiosità esplorativa. La narrazione prende spunto da tematiche bibliche e sci-fi interessanti ma viene sviluppata in modo superficiale, con personaggi che faticano a creare empatia e momenti emozionali che mancano di mordente. A tutto questo si aggiunge una direzione artistica provocante, che se da un lato può attirare, dall’altro finisce col sovrastare la sostanza e alimentare una percezione di fanservice non sempre ben gestito.

Stellar Blade non è un capolavoro, ma è un gioco dannatamente godibile, divertente da giocare, tecnicamente eccellente su PC e capace di offrire parecchie ore di azione, combo e spettacolo. Se cercate un soulslite accessibile, stiloso, con un pizzico di pepe e un combat system profondo da padroneggiare, Eve e il suo mondo vi daranno pane per i vostri denti.

Stellar Blade è un action RPG in terza persona sviluppato dal team sudcoreano Shift Up, pubblicato inizialmente il 26 aprile 2024 in esclusiva su PlayStation 5, il titolo ha fatto il suo debutto su PC tramite Steam il 27 giugno 2025