Nonostante le buone premesse iniziali, MindsEye è diventato una delle delusioni videoludiche più cocenti del 2025 per i numerosi problemi tecnici dovuti al fatto che sia stato pubblicato prima che venisse effettivamente completato di Build a Rocket Boy. Praticamente i giocatori hanno pagato 59,99 euro per poter giocare un titolo incompleto, e a provare come loro frustrazione è anche chi ha lavorato effettivamente al titolo.

L’attore protagonista di MindsEye si scaglia contro il gioco
Alex Hernandex, attore che ha interpretato il protagonista Jacob Diaz, ha affermato durante un’intervista a Check It TV di provare esattamente quello che provano i fan. “Per qualche ragione, la compagnia ha deciso di pubblicare qualcosa che aveva dei problemi e poi occuparsene successivamente” spiega Hernandez, paragonando il lancio di MidsEye con quello di Cyberpunk 2077, “Ovviamente non siamo stati i primi a fare qualcosa del genere, un esempio molto noto è Cyberpunk. Come giocatore e consumatore, non amo questo modo di fare. Non mi piace che le cose vadano così“.
“Dal punto di vista di un consumatore“, continua, “sono sicuro che molte persone la vivano in questo modo e penso che pubblicare qualcosa la cui qualità non sia al 100% sia un danno a lungo termine sulla tua reputazione“. Se fosse nei consumatori, chiederebbe all’azienda un risarcimento completo del prezzo speso per giocare a MindsEye.

Ma l’attore propone anche una soluzione alternativa ai publisher, che in realtà è molto affine agli accessi anticipati offerti da Steam: pubblicare i giochi inizialmente come beta, oppure farli pagare di meno finché non saranno completi. Conclude dicendo poi “Non so cosa spinga le compagnie a mettere in atto un beta testing senza chiamarlo in questo così. In qualità di consumatore, preferirei saperlo sin dall’inizio, perché almeno saprò di cosa avrò a disposizione“.
Ovviamente la delusione si traduce anche in vendite non proprio stellari che stanno avendo conseguenze su Build a Rocket Boy, costretta a licenziare 100 dei suoi 500 dipendenti (di cui 300 sono localizzati nel Regno Unito e 200 all’estero).