Brie Larson, nota al grande pubblico per aver interpretato Capitan Marvel nel MCU, è tornata ancora una volta a parlare del suo fragile e delicato rapporto con i fan dell’universo cinematografico Marvel.
L’eroina del grande schermo, nel corso di un intervista, ha parlato del periodo in cui si è ritrovata sommersa da numerose critiche da parte della fanbase Marvel per via della suo ruolo, rivelando come, ancora oggi, di non sapere di preciso come affrontare la questione senza creare nuovi problemi.
Brie Larson torna a criticare la misoginia dei fan del MCU
Nel corso di un intervista rilasciata per la testata inglese Telegraph, è stato chiesto a Brie Larson di parlare del periodo in cui si è ritrovata al centro di numerose critiche, ma anche di tanti insulti, proventi dai fan dell’universo Marvel. La questione, che i più di voi certamente ricorderanno, ottenne un discreto scalpore anche a causa dell’intervento di Samuel L. Jackson in difesa della collega.

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In tutta risposta, l’attrice ha dichiarato di non sapere come affrontare la situazione sul piano “pubblico” e, di conseguenza, di non poter ancora dare una chiara risposta sul tema “senza che diventi un problema”.
L’attrice, infatti, teme che un suo eventuale giudizio possa trasformarsi in una presa di posizione e, di conseguenza, ritorcerglisi contro. In breve, l’interprete di Carol Denvers ammette che, al momento attuale, è più opportuno tacere, piuttosto che parlare. La Larson ha anche precisato di non sentirsi responsabile di quanto accaduto ai suoi danni.

Nonostante ciò, ha ribadito come lei fosse conscia fin da quando ha accettato il ruolo di Carol Denvers nel MCU che sarebbe diventata “una persona più pubblica” di quanto prima non fosse. Anzi, Brie Larson si dice molto contenta del suo ruolo, poiché proprio Capitan Marvel ha cambiato la sua vita.
Infatti, è proprio grazie alla celebre eroina dei fumetti che la Larson ha fatto propri i valori dell’autonomia e del senso di sé. Valori questi che è riuscita a trasmettere con la sua interpretazione anche agli spettatori in sala.
Ferma restando la condanna verso ogni forma di insulto nei confronti di Brie Larson, è innegabile come siano state proprio le dichiarazioni rese dall’attrice ad alimentare, se non addirittura a generare, il conflitto di cui è stata vittima. Appare pacifico che bollare con epiteti negativi gli autori degli insulti, coloro hanno mosso genuine critiche e l’intero fandom non abbia fatto altro che estendere il conflitto e cementare le posizioni avversarie.
