Per Bandai Namco è ora di tirare le somme sull’anno fiscale 2023, che si è ufficialmente concluso il 31 marzo con un record positivo di vendite: eppure il cavallo migliore dell’azienda giapponese non è stato quello dei videogiochi, che troviamo addirittura in calo. I veri bread-winner sono stati collezionabili e gacha machines, ma pare che faccia tutto parte di un elaborato piano degli amministratori.
Sembra strano che le action figure di Gundam e i ganci-truffa dei pupazzetti debbano occuparsi di trainare la carrozza, anche perché le release succose non sono certo mancate: Armored Core VI, Tekken 8, e un’infinità di giochi legati ai manga più popolari di Shonen Jump, come Sand Land, One Piece Odyssey, e Jujutsu Kaisen Cursed Clash (okay, forse quest’ultimo non è poi così succoso). Nonostante tutto c’è così tanta carestia che tra i migliori performer della categoria videogiochi troviamo ancora Elden Ring, appartenente all’anno fiscale 2021.
Tutto comunque secondo le previsioni, anzi, i risultati menzionati dal report fiscale sono anche superiori alle aspettative. Tra le cause citate per lo zoppicare dei videogames troviamo sia la rimodulazione di alcuni progetti (leggasi “taglio al budget”) che l’adozione di una strategia “a lungo termine”, simile a quella della concorrente Capcom: il focus è sui giochi che continuano a generare profitti per molti anni, grazie ad aspetti live service e iniezioni di contenuto tramite DLC — ma sarà davvero sostenibile?
Anche Bandai Namco usa la “nuova ricetta” per i videogiochi
I vertici di Bamco non sono preoccupati dal -87% che accompagna la voce “profitti Digital” — categoria del bilancio a cui appartengono anche i videogiochi. A dirla tutta si aspettavano che sarebbe andata anche peggio. Fortunatamente, Bandai Namco non fa solo videogames, motivo per cui può permettersi un periodo “pigro” in previsione di un successo davvero spropositato nell’anno successivo (cioè quello appena iniziato).
Le previsioni parlano di una crescita dei profitti Digital del 384%, più che sufficiente per colmare i mancati guadagni dell’anno fiscale appena concluso. Oltre a Shadow of the Erdtree, il DLC di Elden Ring su cui indubbiamente verte moltissima pressione (a proposito, è appena stato rivelato uno dei boss), ci si aspetta anche di raccogliere i frutti dei giochi rilasciati negli anni scorsi, come ad esempio il piuttosto controverso battle pass di Tekken 8.
Se osserviamo il quadro completo, giocattoli e collezionabili come le figures di Gundam o il gioco di carte di One Piece hanno ottenuto un successo tale da colmare la pigrizia dei videogames, facendo registrare, nonostante tutto, un aumento globale dei profitti (+12%, cioè un totale di 651 milioni di dollari). Insomma, Bandai Namco ha deciso di mangiare un uovo oggi per poi banchettare con un intero pollaio domani.
Resta da vedere se questa oltraggiosa previsione riuscirà a concretizzarsi in un mercato sempre più competitivo, dove i margini, specie per i giochi PC, sono sempre più sottili.
