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Bethesda: per Todd Howard bisogna velocizzare lo sviluppo, soprattutto per i nuovi Fallout e The Elder Scrolls

Todd Howard e Bethesda a quanto pare hanno intenzione di imporsi sempre più spesso nel mondo del gaming, considerando le parole spese in occasione di una recente intervista portata avanti sul canale di Kinda Funny. L’obiettivo sarebbe aumentare la velocità di sviluppo per titoli come Fallout e The Elder Scrolls, considerando anche quanto essi siano voluti dal pubblico e quanto un nuovo capitolo di queste serie sarebbe un potenziale crack.

Effettivamente sono passati circa 10 anni dall’uscita di Fallout 4 e 13 anni dall’uscita di The Elder Scrolls 5: Skyrim, quindi è naturale che il pubblico abbia voglia di novità per queste due serie. Di progetti ce ne sono stati tantissimi in casa Bethesda, con Starfield a essere quello su cui è stato impiegato il maggior tempo, ma le cose potrebbero presto cambiare, redistribuendo la forza lavoro e impegnandosi per garantire diverse uscite legate ai loro franchising, prima del previsto.

Non dovrebbe essere una notizia il fatto che i progetti in casa Bethesda siano condizionati da tempistiche particolarmente lunghe, spesso giustificate dalla grandezza del mondo di gioco offerto in seguito. Ma per alcuni titoli e in particolare per Fallout, c’è bisogno di cambiare strada. La serie TV uscita recentemente su Prime Video, è servita anche come una sorta di sveglia per velocizzare i progetti legati al quinto capitolo, approfittando dell’ottimo periodo che sta vivendo il franchise con un ritrovato entusiasmo e interesse.

Todd Howard di Bethesda su Fallout

I piani di Bethesda

Nel dettaglio, durante l’intervista, Todd Howard ha voluto chiarire un dettaglio importante per quanto riguarda il lavoro di Bethesda: c’è bisogno di velocizzare i processi. Naturalmente non è possibile schioccare le dita e ottenere tutti gli aggiornamenti dei giochi attualmente operativi oppure completare i numerosi progetti che hanno tra le mani, ma imporre delle scadenze potrebbe essere qualcosa di positivo. Per quanto riguarda le due serie menzionate, sappiamo che The Elder Scrolls 6 è lontanissimo dalla sua uscita e, volendo essere ottimisti, non lo vedremo prima del 2027. Per Fallout 5 Il discorso è identico e non sappiamo nulla al riguardo, se non la sua esistenza. Per cui, Todd vuole invertire la rotta:

Se non facessi questi giochi, li giocherei sempre. Anche questo fine settimana sono passato da Starfield a Fallout 76 e Fallout 4; è così che ho trascorso il mio fine settimana: giocando. I giochi richiedono molto tempo e quindi penso che una delle cose su cui ci concentriamo è ovviamente assicurarci che siano della massima qualità, ma anche trovare il modo di aumentare la nostra produzione, perché non vogliamo nemmeno aspettare così tanto. Non è mai il nostro piano, ma vogliamo essere sicuri di farlo bene.

Non possiamo pretendere che, in pochissimo tempo, Bethesda inizi a sfornare titoli uno dopo l’altro, ma una riorganizzazione delle idee può essere estremamente positiva per l’azienda. Anche la possibilità di collaborare con altre aziende per velocizzare i processi è una strada molto viabile per ottimizzare le uscite, con Microsoft che in questo caso potrebbe giocare un ruolo fondamentale, affiancando vari studios per l’uscita di questi progetti. Vedremo come l’azienda deciderà di muoversi da questo momento in poi, ma l’idea di avere nuovi capitoli dei loro franchising, più velocemente rispetto a quelle che sono le indiscrezioni, è qualcosa che interessa tutti gli appassionati del mondo del Gaming.

Todd Howard su The Elder Scrolls 6

Leggi anche: FALLOUT: LA DIVISIONE GAMING DI MICROSOFT FESTEGGIA IL SUCCESSO DELLA SERIE

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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