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Saber Interactive, il pensiero del CEO sui giochi a 80 euro: “Si estingueranno come i dodo”

Ormai da diversi anni, le principali produzioni AAA dell’industria videoludica hanno visto aumentare il proprio prezzo di lancio a 80 euro. Una pratica ormai comune, sulla quale ha voluto dire la sua il CEO di Saber Interactive, Matthew Karch.

Il pensiero di quello che è anche il fondatore della software house è piuttosto critico nei confronti delle produzioni di questo tipo, concentrandosi particolarmente su una semplice questione di sostenibilità. Karch ritiene infatti estremamente rischiosi questi progetti, in primis per le stesse case di sviluppo.

Nell’intervista rilasciata alla testata statunitense IGN, il CEO di Saber ha affermato di non prevedere un futuro roseo per le grandi produzioni vendute a 80 euro anzi, tenderanno prima o poi a scomparire. “Credo che, man mano che i giochi diventeranno sempre più costosi da realizzare, i titoli da 80 euro faranno la fine dei dodo” dichiara Karch. “Lo credo. Semplicemente non penso che sia sostenbile…”.

Saber Interactive Space Marine 2

Il segreto di Saber Interactive

La questione principale, come detto, riguarda l’impennata dei costi sostenuti dalle software house odierne per completare titoli AAA, inserendosi in una fascia di mercato ad altissimo rischio e con conseguenze disastrose in caso di insuccesso. Investire somme ingenti in un singolo progetto di ampie dimensioni rappresenta un azzardo, secondo il CEO di Saber Interactive, e il processo di sviluppo dei videogiochi è destinato ad andare incontro a importanti cambiamenti nei prossimi anni.

The Knight of the Old Republic KOTOR Remake Saber Interactive

“Penso che il mercato si orienterà verso uno sviluppo che non necessariamente sarà di qualità minore” afferma Karch, “ma sarà posta più enfasi nella ricerca di modalità con cui ridurre i costi”. La stessa Saber Interactive infatti, viene definita come una realtà posta esattamente a metà strada tra i titoli indipendenti a basso budget e le costose produzioni AAA, sulla stessa linea di progetti come Helldivers 2 che, pur senza disponibilità economiche elevate, ha dimostrato di poter portare a casa incassi significativi. E sarebbe proprio quella la strada da seguire in futuro.

Abbassare costi, e conseguenti rischi, porterebbe esclusivamente benefici al settore e questa sarebbe proprio la filosofia alla base di Saber Interactive, recentemente smarcatasi da Embracer Group e tornata indipendente, con tanti progetti ancora in lavorazione come Warhammer 40.000: Space Marine 2 e John Carpenter’s Toxic Commando. “In generale, direi che lo sviluppo AAA è diventato veramente molto rischioso” ha chiosato Karch. “E qui è dove Saber Interactive è differente. Credo che Saber possa creare dei AAA, ma senza il budget di un AAA”.

Saber Interactive World War Z Aftermath

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Andrea Schietroma

Andrea Schietroma

Rapture è la mia località di villeggiatura ideale. Strano? Beh, l'altra è Raccoon City. Vivo in un sottoscala di Pandora e il mio vicino di casa è Claptrap, per cui scrivo articoli sotto dettatura. Se non vi piacciono, parlate con lui.

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