Netflix non sbaglia nemmeno questa volta! Il problema dei 3 corpi, la nuova serie tv targata dal colosso dello streaming, è praticamente già diventata un cult. Netflix è riuscita a far adattare il libro di fantascienza Il problema dei 3 corpi, di Liu Cixin, agli sceneggiatori del Trono di Spade.
David Benioff e D.B. Weiss sono riusciti, insieme a Alexander Woo, nella trasposizione dalla letteratura al piccolo schermo della saga fantascientifica della trilogia de Il problema dei 3 corpi scritta da Liu Cixin. Incentrata sul primo contatto dell’umanità con una lontana razza aliena, la trilogia racconta la storia di un conflitto tra umanità e alieni, dalla rivoluzione culturale cinese degli anni ’60 fino alla “fine dei tempi”.
Tra i produttori esecutivi troviamo anche Brad Pitt (attraverso la sua casa di produzione, Plan B), Rosamund Pike e Rian Johnson, che aveva già diretto Star Wars – Gli ultimi Jedi. Nel cast invece troviamo Liam Cunningham e John Bradley, i Ser Davos Seaworth, Sam Tarley del Trono di Spade, Benedict Wong e Tsai Chin (entrambi dal Marvel Cinematic Universe), Elza González, Saamer Usmani, Sea Shimooka, Zine Tseng, Jess Hong e Jovan Adepo.
Il problema dei 3 corpi e la scena iniziale
ATTENZIONE L’ARTICOLO DA ORA IN POI CONTIENE SPOILER SUL PRIMO EPISODIO DELLA SERIE!!
Proprio Alexander Woo, show-runner de Il problema dei 3 corpi, parlando con il New York Times, ha spiegato l’importanza della sequenza di apertura, e del modo in cui si collega alla sua vita e a quella del regista Derek Tsang.
La drammatica scena iniziale con cui si apre Il problema dei 3 corpi, infatti, è ambientata durante la Rivoluzione Culturale Cinese degli anni ’60, e vede un’adolescente Ye Wenjie (Zine Tseng) che assiste alla barbara uccisione del padre, Ye Zhetai (Perry Yung), da parte di un gruppo di giovani militanti noto come Guardie Rosse.
“È una parte della storia di cui non si scrive molto nella narrativa, figuriamoci se viene filmata. La mia famiglia l’ha vissuta, così come la famiglia di Derek Tsang, che ha diretto i primi due episodi. A lui va il merito di aver dato vita a questa storia, perché sapeva che non era mai stata filmata con così tanta accuratezza.
Si è impegnato moltissimo affinché ogni dettaglio fosse rappresentato nel modo più reale possibile. L’ho fatto vedere a mia madre e si vedeva che le venivano i brividi e così mi ha detto: ‘È vero. Questo è ciò che è realmente accaduto’. E poi ha aggiunto: ‘Perché mostrare una cosa del genere? Perché far vivere alle persone un’esperienza così terribile?’. Ma è così che abbiamo capito di aver fatto il nostro lavoro“.
La scena iniziale dunque, era, nelle intenzioni di Woo e Tsang, quella di mostrare l’umanità al suo peggio e far credere a Ye che non ci sia speranza per l’umanità di salvarsi dall’autodistruzione. Purtroppo la scena iniziale sulla Rivoluzione Culturale Cinese è storicamente accurato e agghiacciante da vedere.
Quando le Guardie Rosse umiliano il professore di fisica Ye Zhetai e lo picchiano a morte perché si rifiuta di negare l’esistenza di varie teorie scientifiche comprovate, come ad esempio la teoria del Big Bang, tutta questa scena si svolge davanti a una folla che assiste.
Nel frattempo la moglie e il collega, Shao Lin (Li Fengxu), negano pubblicamente queste verità scientifiche per salvarsi, mentre la loro figlia Ye Wenjie si dispera tra la folla. In seguito Ye, si unisce all’iniziativa segreta dell’esercito cinese per stabilire una comunicazione interstellare, e sarà la prima a vedere un messaggio della specie aliena San-Ti.
La sua decisione di contattarli e dire loro di venire sulla terra perché ritiene che l’umanità non sia più salvabile, altererà per sempre il futuro, dando il via a una serie di eventi che non avrebbe mai potuto prevedere. E voi che ne pensate della scena iniziale de Il problema dei 3 corpi? Vi lasciamo il trailer qui sotto.
