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Toys for Bob: chiusi gli uffici, ma lo studio dietro Crash e Spyro non si scioglie e progetta il futuro

Microsoft si è contraddistinta nell’ultimo periodo per l’ondata di licenziamenti che ha colpito un gran numero di studios e team sotto la sua ala. Tra questi tra i più colpiti troviamo Toys for Bob, team molto conosciuto nell’ambiente per aver realizzato i titoli legati a due dei personaggi che hanno fatto la storia di PlayStation, ovvero Crash Bandicoot e Spyro.

Dei 1.900 posti di lavoro tagliati, Toys for Bob ha subito un ridimensionamento del personale abbastanza elevato, pari al 40% del totale. Secondo quanto è stato rivelato, questo 40% si tradurrebbe in 35 dipendenti sollevati dal loro incarico, il quale rappresenta un numero basso per la totalità dei licenziamenti, ma altissimo per le umili dimensioni del team di sviluppo, costretto ora a rivedere i piani per il futuro.

Naturalmente questo licenziamento di massa e questo ridimensionamento così elevato per l’intero team, hanno portato anche all’ipotesi che lo studio potesse chiudere completamente. Le voci infatti parlavano di una chiusura degli uffici, voce rivelatasi poi veritiera, al punto che gli utenti sostenitori di Toys for Bob hanno iniziato a temere Il peggio. In merito alla questione però abbiamo potuto ricevere degli aggiornamenti in grado di tranquillizzare un po’ l’ambiente.

Toys For Bob, studio dietro Crash Bandicoot e Spyro

Toys for Bob ha un nuovo futuro da scrivere

Secondo quanto diffuso da Canadian Guy, uno youtuber molto affidabile sulla questione secondo gli utenti e vicino a Toys for Bob, la chiusura degli uffici non deriva dall’ipotesi di vedere presto chiuso definitivamente l’intero team di sviluppo, ma dal fatto che i capi dello studio abbiano deciso di spostarsi da un lavoro in presenza a un lavoro in remoto, vale a dire che i dipendenti potranno lavorare da casa.

A quanto pare l’organico di Toys for Bob è passato da 86 persone totali a 50, considerati pochi per mantenere operativi gli uffici con i relativi costi di manutenzione e affitto. La decisione deriva proprio dallo studio stesso e non da Microsoft, la quale ha invece accettato la decisione degli sviluppatori di procedere con il lavoro direttamente da casa.

Per quanto i tagli possano aver pesato sull’intera Activision Blizzard e su Toys for Bob, sapere che lo studio non andrà incontro alla chiusura è una notizia decisamente positiva, soprattutto se ci aggiungiamo il fatto che nel report vengono menzionati anche nuovi progetti in sviluppo, senza però rivelarci nulla al riguardo. Con le voci sempre più fitte riguardo la possibilità di vedere un nuovo capitolo di Spyro debuttare nel mondo dei videogiochi, sapere che il team responsabile non ha ancora gettato la spugna, aumenta le speranze.

Toys For Bob, studio dietro Crash Bandicoot

Leggi anche: PALWORLD: UN UTENTE INSERISCE SPYRO THE DRAGON NEL GIOCO GRAZIE A UNA MOD

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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