Beeper Mini, l’applicazione che è riuscita con successo a portare iMessage di Apple su Android in maniera efficiente e senza avvalersi di server di terze parti, è stata stroncata in tempi da record dalla casa produttrice degli iPhone, in meno di 24 ore dal lancio. Il motivo di questo intervento lampo sarebbe la privacy degli utenti che utilizzano i prodotti originali dell’azienda californiana, ma alcuni non sono d’accordo.
Il comunicato, arrivato subito dopo lo stop imposto all’applicazione Android, lascia intendere che Beeper Mini non sarebbe un’applicazione affidabile, e che Apple non sarebbe in grado di verificare se il passaggio da uno store all’altro comprometta la crittografia e la privacy di iMessage o meno. “Abbiamo adottato misure per proteggere i nostri utenti bloccando tecniche che sfruttano credenziali false per ottenere l’accesso a iMessage” ha rivelato infatti Nadine Haija, senior PR manager del colosso tech, aggiungendo che tali sotterfugi potrebbero esporre gli utenti a fughe di dati, messaggi indesiderati e tentativi di phishing.
Non sarebbero dello stesso avviso Eric Migicovsky, fondatore di Beeper Mini, ed il team di sviluppo dell’app. Stando alle loro parole, la crittografia e la privacy delle chat sarebbero rimaste inviolate e non alterate dal cambio di piattaforma.
Compromessi rifiutati e nuove soluzioni
“Se Apple si preoccupa davvero della privacy e della sicurezza degli utenti iPhone, perché ha interrotto un servizio che consente agli stessi utenti di inviare messaggi crittografati agli utenti Android?” Queste sono state le parole di Migicovsky di fronte alla brutale reazione del colosso. Dopo aver sottolineato la scarsa sicurezza degli SMS, il fondatore si sarebbe persino detto disposto a condividere e far analizzare il codice da loro sviluppato per Beeper Mini, ma dalla California non è arrivata alcuna risposta in merito.
In merito sarebbe intervenuta anche la senatrice americana Elizabeth Warren sul suo profilo X (precedentemente noto come Twitter). Avrebbe sottolineato in maniera molto simile a Migicovsky che: “Gli SMS sono meno sicuri“, alludendo poi al fatto che la rimozione di un’applicazione che possa far dialogare in tutta sicurezza gli utenti Apple e quelli Android sarebbe semplicemente un modo subdolo del colosso per schiacciare la concorrenza.
Nelle scorse ore, Beeper Mini è tornata online in versione gratuita e con un massiccio downgrade, in termini di funzionalità. Mentre la versione precedente dell’app funzionava imitando alla perfezione un “dispositivo con la mela”, permettendo agli utenti di registrare i propri numeri di telefono sui server di iMessage senza il permesso della casa produttrice, ora sarebbero necessari un’email ed un Apple ID.