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TikTok Lite rimuove le ricompense in denaro dopo le indagini dell’Unione Europea

Un paio di settimane fa, TikTok ha lanciato in Francia e Spagna una sua versione Lite, pensata per permettere la visione di video anche a chi non ha un’ottima connessione internet. Questa versione dell’app era stata resa prima disponibile in diversi paesi asiatici (come la Thailandia) tra il 2018 e il 2019, venendo accolta con gran calore del pubblico (a gennaio 2019 erano stati effettuati 12 milioni di download).

Il sistema di ricompense di TikTok

TikTok Lite non permette solo di vedere video anche se c’è una pessima connessione, ma incita anche le persone a fare login e vedere video ogni giorno tramite una ricompensa in denaro. Dentro l’app c’è un hub che dà agli utenti delle ricompense in “monete” sia per le azioni sopracitate che per la visione di pubblicità e il mettere mi piace a un video.

Queste “monete” possono poi essere riscattate con i buoni Amazon e le gift card di PayPal. Va da sé che per tirare su un bel gruzzoletto bisogna fare un sacco di queste azioni, visto che un’ora di visione di video paga soltanto 36 o 38 centesimi di euro. La cosa sembra molto ghiotta vero? Peccato che ora non sia più disponibile.

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Offrire delle ricompense in denaro per vedere i video sul social è un’ottima strategia per incentivare le persone ad aprire l’app e vedere video, ma potrebbe anche creare dipendenza, soprattutto nei soggetti più giovani. Per questo i regolatori dell’Unione Europea hanno avviato un’indagine in merito.

Un portavoce di TikTok ha parlato dell’indagine a Reuters sottolineando che il sistema di ricompense è disponibile soltanto per gli utenti che hanno compiuto i 18 anni, ma l’indagine delle autorità europee lascia intendere che i controlli di verifica dell’età dell’app non siano così severi da impedire a un minorenne di iscriversi mentendo sulle sue informazioni personali.

Mercoledì TikTok ha deciso di eliminare il sistema di ricompense nelle versioni di Lite disponibili in Francia e Spagna. Questa nuova indagine sull’app della cinese ByteDance arriva in un periodo non roseo, visto la recente approvazione del ban dell’app dagli Stati Uniti se non si farà comprare da un’azienda americana.

TikTok

Leggi anche TikTok: parte il conto alla rovescia per il ban negli USA, risponde anche il CEO di ByteDance.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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