One Piece 1071 è approdato su Crunchyroll durante questo weekend e senza manco a dirlo ha riscosso un successo enorme, visto che per l’occasione anche Twitter ha deciso di rendere disponibile un emoticon raffigurante la testa di Luffy nella sua nuova trasformazione. Toei nel corso di questi mesi ha regalato un marketing incredibile a questa puntata, deludendo allo stesso tempo le aspettative di molti appassionati, occasionali e non.
Sì perché senza dubbio un evento del genere avrà catturato anche una grossa fetta di pubblico non proprio amante del mondo di One Piece e quindi anche per questo rimasta delusa da una puntata molto singolare anche per il franchise creato da Oda, vista la prima apparizione del potere “più ridicolo del mondo”. Il debutto di questa puntata di One Piece ha visto un totale su IMDb (uno dei siti di recensione più famosi sul web) di 9.3 a poco tempo di distanza dal debutto, come possiamo leggere anche dal post Instagram della pagina “Jp. eiichirooda“, che ha anche aggiornato il pubblico sull’aumento delle recensioni negative nel corso di questi ultimi giorni.
Da 9.3 al momento la puntata è scesa a 9.0 e ovviamente le recensioni negative stanno salendo in maniera esponenziale. Come tutte le cose anche l’episodio 1071 sta subendo un’altalena di opinioni, varianti dall’1 al 10. Sul sito di recensioni la puntata al momento detiene il punteggio di 6.3% (3363) per l’utenza che ha votato “1 su 10”, mentre 89.4% (47.764) è associata a chi ha dato “1 su 10”.
One Piece 1071, aumentano le recensioni negative su IMDb: l’episodio è in discesa
Dopo le varie critiche riguardanti il riciclo delle animazioni e della mancanza di numerose scene d’azione, era anche normale aspettarsi un giudizio del genere, anche se sembra assurdo, specie se consideriamo che alla fine One Piece ha sempre adoperato in questo modo. Forse la dimostrazione di un power-up fuori dalla norma ha scosso una grossa fetta di pubblico, in attesa di qualcosa di grande ed esteticamente epico, nonché simile a qualsiasi altro battle shonen, dove a una trasformazione più “figa” ne sopraggiunge ancora un’altra e poi un’altra. Il cambiamento pone sempre verso due estremi e Oda con il suo One Piece ne è la perfetta incarnazione: chissà cosa ci aspetta una volta svelato il finale dell’opera.
