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Caos Twitter! I limiti imposti da Musk mietono vittime su vittime

La nuova politica annunciata dal CEO di Twitter Elon Musk che riguarda il limite di tweet consultabili da un utente sta alzando un polverone di enormi proporzioni tra gli utilizzatori del social network che tra ironia e rabbia, stanno esprimendo il proprio dissenso utilizzando proprio la piattaforma con l’uccellino per spiegare i disagi che stanno subendo.

Nella giornata di sabato Musk aveva annunciato che, almeno temporaneamente, si sarebbe implementato un limite al numero di tweet visualizzabili: inizialmente per gli utenti verificati e dotati di spunta blu il limite imposto è stato di 6000 post al giorno, per gli account non verificati di 600 e per i nuovi iscritti di soli 300 per giornata, ma, in seguito a svariate lamentele in tal senso, il CEO ha deciso di venire incontro alla community alzando l’asticella rispettivamente a 10000, 1000 e 500.

Ufficialmente le motivazioni di una tale scelta risiederebbero nella necessità di limitare le manipolazioni del sistema e il fenomeno del data scraping attraverso il quale i bot riescono ad estrapolare una quantità di dati gigantesca per analizzarli e utilizzarli a fini commerciali e non solo.

A soli due giorni dall’annuncio, però, le ripercussioni sulla navigazione e sull’utilizzo del social stanno facendo infuriare i frequentatori della piazza virtuale che, tra meme e hashtag stanno utilizzando la piattaforma per lanciare invettive contro l’improvvida decisione.

Twitter Elon Musk

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Twitter sta morendo e gli utenti centellinano i post

L’hashtag #TwitterIsDead è in tendenza e anche alcuni nomi importanti stanno innescando la polemica ironizzando sulla faccenda: A dire la sua, ad esempio, l’onnipresente Mr Beast, youtuber dal seguito spaventoso che senza usare mezzi termini ha twittato:

“Ho raggiunto il mio limite di tweet consultabili per la giornata. Cosa cazzo farò della mia vita adesso?”.

Allo stesso modo, l’agenzia di stampa RawsAlert ha postato uno screenshot che mostra come dall’account non potessero neanche visualizzare i propri tweet con un’eloquente didascalia che non lascia adito ad equivoci:

“Come è possibile che ho già raggiunto il limite? Ora non possiamo neanche vedere i nostri stessi tweet. Cosa sta succedendo?”.

Qualcuo l’ha presa più sul ridere, come un utente che ha sfruttato un meme per mettere in risalto quello che sta succedendo su Twitter e come si potrebbe sentire un utilizzatore assiduo del network mentre fa di tutto per centellinare le preziose letture.

Qualcun altro ancora, più pungente, ha fatto notare a chi avesse poche visualizzazioni sui propri contenuti che probabilmente la colpa sia da attribuire soltanto alla limitazione e quanto quei tweet in realtà fossero grandiosi.

Lo stesso Elon Musk ha scherzato sulla vicenda ritwittando sul suo profilo un post di una sua parodia capace di spiegare il tutto nel migliore dei modi e mostrando l’aspetto positivo e socialmente utile della vicenda:

“Il vero motivo per cui ho aggiunto un limite alle visualizzazione è perché siamo tutti dipendenti da Twitter e abbiamo bisogno di uscire. Sto facendo una buona azione per il mondo. Inoltre, questa è un’altra visualizzazione che hai usato”.

Non ci resta dunque che aspettare per capire quali altri toni possa assumere questa vicenda, e, per evitarvi qualsiasi problema relativo al limite, vi invitiamo a prendere conoscenza dei tweet sopra proposti senza aprirli su Twitter.

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