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Da oggi in Texas bisognerà chiedere ai genitori per creare un profilo social se si ha meno di 18 anni

Vi ricordate i tempi in cui da giovanissimi creavamo i nostri profili social selezionando una data di nascita che ci facesse risultare più “adulti”? Da oggi in Texas non è più possibile a causa di una legge, denominata Securing Children Online through Parental Empowerment, che non permetterà più la creazione in autonomia dei profili social ai minori di 18 anni: necessiteranno dell’autorizzazione dei genitori.

La legge, firmata dal governatore texano Greg Abbott mercoledì, servirà a garantire l’utilizzo del web ai più giovani in una maniera più sicura e consapevole, con i genitori che avranno accesso a tutti i dati sensibili del proprio figlio, in modo da tutelarlo al meglio.

Nonostante l’intento sicuramente lodevole della legge, essa ha già fatto molto discutere, perché potrebbe essere una violazione della privacy, siccome i genitori potranno avere un controllo quasi invasivo sui dati personali e privati dei figli, richiedendo il cancellamento di alcuni e il controllo di altri.

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La controversa legge del Texas

Secondo Shelby Slawson, il rappresentativo dello stato del Texas, la misura si è resa necessaria per mitigare gli effetti negativi dell’accesso a Internet, citando i possibili pericoli che possono derivare dal venire in contatto con storie di abusi di sostanze, di materiale per adulti, di autolesionismo e simili, ma anche dagli stessi algoritmi di profilazione.

Non solo i profili prettamente social come Facebook, Tiktok o Instagram, anche tutti i siti web, applicazioni o software che raccolgono i dati personali degli utenti dovranno passare attraverso questa legge del Texas, ovvero dovrà arrivare l’autorizzazione dei genitori da parte dei ragazzi e delle ragazze minorenni, ricevuta dalla piattaforma. Chi non si adeguerà rischierà multe salate e addirittura di venire processati.

Alcune aziende informatiche, in primis Meta e Google, hanno aspramente criticato questa nuova legge del Texas, affermando che è estremamente lesiva per la privacy dei giovani utenti; secondo le due aziende, esistono già sistemi di protezione per i minorenni, e questa legge potrebbe solo peggiorare le cose, con le aziende di profilazione che potrebbero raccogliere ancora più dati dei giovani utenti.

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E voi, cosa ne pensate? Ritenete sia una scelta corretta da parte del Texas di limitare Internet ai minorenni?

Fonte: Gizmodo

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Riccardo Coda

Riccardo Coda

22 Giugno 1999. Amo l'ignoto, ciò che è poco convenzionale, le storie d'amore smielate e Neon Genesis Evangelion.

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