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Questo mondo non mi renderà cattivo: il “pesante” passo avanti di Zerocalcare (Recensione dei primi 4 episodi)

Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo, dopo il grande successo nel 2021 con Strappare Lungo i Bordi il noto artista Zerocalcare è riuscito a conquistare anche il pubblico che non conosceva ancora il suo immenso lavoro con i fumetti, dove grazie e uno stile singolare è riuscito a variare e parlare di un numero consistente di argomenti, strappando una risata ai lettori anche durante la stesura di argomenti tutt’altro che divertenti.

Questo stile, approccio alla narrazione lo abbiamo visto all’interno della serie appena citata uscita su Netflix nel 2021 dove l’artista romano passo dopo passo, tra una riflessione e una risata ha colpito al cuore lo spettatore con un finale agrodolce, psicologicamente sfaccettato, addolcendo allo stesso tempo la pillola senza spingere troppo sull’acceleratore.

Ora, prendete tutti questi ingredienti e immaginateli più potenti, sia a livello visivo che scritturale, e otterrete il volto e il cuore della nuova serie Netflix in uscita il 9 giugno “Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo”.

Questo mondo non mi renderà cattivo: il "pesante" passo avanti di Zerocalcare (Recensione dei primi 4 episodi)
credit – Netflix

Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo avrà in totale 6 episodi, proprio come la precedente Strappare lungo i bordi. Ogni episodio ha una durata maggiore rispetto alla serie precedente, visto che parliamo di circa mezz’ora a puntata, per un totale di 3 ore.

Zerocalcare non si occupa solo della regia, del soggetto e della sceneggiatura, ma anche del doppiaggio di tutti i personaggi a eccezione dell’Armadillo, che sarà ancora una volta doppiato dall’attore Valerio Mastandrea. Movimenti Production e DogHead Animation hanno prodotto la serie Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo.

Di cosa parla la nuova serie di Zerocalcare?

Un vecchio amico torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo.

Questo mondo non mi renderà cattivo racconta la difficoltà di rimanere se stessi in mezzo alle contraddizioni della vita. Il titolo stesso della serie, che trae ispirazione da un brano di un cantautore romano, rappresenta una sorta di mantra, una frase che lo stesso Zerocalcare si ripete, quasi per auto-convincersi, nei momenti più difficili, quelli in cui diventa più forte il rischio di fare scelte sbagliate e rinnegare i propri ideali pur di togliersi dai guai.

Questo mondo non mi renderà cattivo: la recensione dei primi quattro episodi

La nuova serie è decisamente un passo avanti per l’artista romano che in queste quattro puntate che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima, spinge maggiormente sull’acceleratore toccando tematiche politiche attuali e animatamente discusse in territorio nostrano estremizzando alcuni concetti con la sua solita vena ironica visivamente “dimostrata” grazie a un’animazione più dinamica e pulita della precedente, insomma in poche parole Zerocalcare è maturato anche sul medium animato, promettendo un futuro davvero interessante per la sua arte.

L’Armadillo, Sarah e Secco sono nuovamente accanto al nostro protagonista e anche loro si muovono in un mondo diverso da quello visto in Strappare Lungo i Bordi, dove le macerie e gli errori del passato si fanno sempre più tangibili, decostruendo e distruggendo il loro/nostro apparentemente “solido” e inattaccabile castello di sabbia costruito negli anni.

“Ti sembra di star facendo tutto bene nella tua vita, ma basta chiudere un attimo gli occhi per rendersi conto che non è così”. Le parole di Sarah in una delle ultime puntate visionate pesano come dei macigni agli occhi dello spettatore, che senza ombra di dubbio si rispecchia nelle vite complesse e malagevoli dei nostri protagonisti presenti in Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo.

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Zerocalcare spinge sull’acceleratore e fa “un pesante” passo avanti

Perché un “pesante” passo avanti dove “pesante” è virgolettato? Semplicemente in questo caso vogliamo parlare delle tante ambivalenze di questa serie Netflix, che tocca appunto diversi argomenti onerosi, gravosi, senza ombra di dubbio molto vicini a noi: politica, mancanza di lavoro, solitudine, isolamento, repressione e tanto altro saranno discussi da Zerocalcare in questa nuova serie, che ancora una volta non si risparmia e colpisce spesso e volentieri in dei punti delicati della nostra anima, toccando magari delle corde nascoste e personali che probabilmente avevamo anche dimenticato di avere.

La forza di Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo sta anche nella potenza visiva del racconto, dove grazie a delle animazioni sfaccettate i vari messaggi arrivano direttamente al punto nonostante a volte si ride e a volte si piange. Riuscire a gestire al meglio la profondità di alcuni concetti con un’animazione apparentemente leggera non è da tutti e insieme a Netflix a quanto pare Zerocalcare è riuscito nell’impresa, riuscendo ad imprimere la sua impronta distintiva anche nel mondo dell’audio-visivo.

netflix zerocalcare

I temi toccati in Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo, da come avrete capito sono ancora più maturi della serie precedente e sempre come descritto sono più attuali che mai. Oltre alla politica si toccano anche temi riguardanti la sessualità e la repressione della libera espressione, dove in un mondo compresso e “stretto” difficilmente si può essere se stessi.

Per andare avanti sembra sempre che ci si deve adattare ai gusti degli altri, al volere del “popolo” anche se spesso è quello più schiacciato dai poteri forti. Non volendo approfondire per non incorrere in spoiler (visto che questi argomenti appena descritti sono il fulcro della serie ndr) vi lasciamo qui, sperando di aver reso giustizia a questo nuovo prodotto di uno dei più grandi fumettisti della sua generazione.

P.S. Ovviamente non mancheranno frecciatine e citazioni riguardanti il doppiaggio.

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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