Dopo quella di Final Fantasy XVI, è arrivato anche per Starfield il momento della valutazione dei suoi contenuti. Il rating ESRB sta diventando sempre più importante per i giochi, utile a farsi un’idea di cosa poterci aspettare a livello di maturità degli elementi presenti, temi che nel 2023 sono sempre di più sotto l’occhio attento dei consumatori.
Bethesda si appresta ad entrare nei suoi mesi più caldi, gli ultimi prima del lancio del gioco previsto per il 6 Settembre 2023, con l’attenzione che verrà spostata particolarmente su di esso nella giornata dell’11 Giugno 2023 in cui si terrà lo Starfield Direct, uno show in livestream completamente dedicato al titolo ambientato nello spazio in cui si spera di ottenere nuovi dettagli sul gameplay a quasi un anno dall’ultima volta.
Proprio mentre ci stiamo avvicinando al Direct è stata pubblicata la famosa valutazione ESRB di Starfield, pochi giorni dopo il presunto “incidente” in cui era stata rivelata da Bethesda stessa ancor prima del sito ufficiale. In precedenza quest’anno avevamo ottenuto una prima valutazione da una commissione per la classificazione dei contenuti Australiana, dove erano stati indicati i temi trattati e confermata la non presenza di atti a sfondo sessuale. Per quest’ultimo con la valutazione ESRB abbiamo potuto apprendere che non saranno del tutto assenti dal gioco.
Contenuti 17+ per Starfield
A quanto si evince dalla valutazione ESRB ufficiale sono presenti contenuti per adulti, ma sotto forma di “linguaggio suggestivo“, con alcuni dei dialoghi citati piuttosto esilaranti come ad esempio “Ci sta essere un po’ selvaggi, ma la prossima volta proviamoci senza usare i jetpacks“. In stile Bethesda è probabile che tali atti saranno presenti in gioco, ma non visibili e coperti da una schermata nera sottotitolata o nascosti dalla telecamera spostata verso il nulla.
Per questo motivo rientra nella categoria del linguaggio forte e/o suggestivo, assieme alle più “innocue” parolacce, anch’esse presenti. Tra gli altri temi presenti su Starfield troviamo poi l’utilizzo di armi a scopi violenti, la presenza di sangue ed effetti visivi ad esso legati, come ad esempio un luogo con alta presenza di corpi o gli schizzi provocati dai nemici colpiti e infine anche elementi un po’ alla GTA.
Infatti (e qui diamo un piccolo avvertimento spoiler) sarà prevalente nel gioco una sostanza stupefacente immaginaria chiamata Aurora, attorno alla quale ci sarà un giro di vendite illegali con relativi spacciatori, e un laboratorio di produzione della sostanza in cui il giocatore potrà lavorare in una sezione del gioco. Sarà inoltre possibile comprare Aurora da tali spacciatori, o semplicemente rubargliela.
Ora la domanda è… siamo sicuri di trovarci nello spazio? Non lanceremo sentenze soltanto dalla classificazione (a volte esagerata) e sicuramente in un open-world come Starfield è giusto che ci siano tanti elementi a disposizione del giocatore, eppure in una storia che ci vede alla ricerca di artefatti in giro per la galassia forse non era necessario farsi ispirare da GTA o Mass Effects per alcuni elementi.
