Dr Commodore
LIVE

League of Legends, i giocatori richiedono il ban di alcune app di terze parti

League of Legends potrebbe essere complicato per i giocatori alle prime armi, vista la quantità di campioni e strumenti presenti nel titolo di Riot Games. Per aiutarsi possono sempre installare delle app sviluppate da aziende esterne a Riot che possano aiutarli con diverse parti del gioco. Queste app possono aiutarli nel matchup dei personaggi oppure nella scelta delle rune o di quali oggetti comprare all’inizio della loro run.

Le informazioni che possono fornire queste app sono in continua crescita, tanto da portare ai giocatori informazioni che normalmente non dovrebbero nemmeno vedere e che semplificherebbero troppo la loro esperienza. In un video postato sul subreddit dedicato al gioco ieri, si può vedere come tramite queste app sia possibile vedere l’identità di un personaggio anche se è travestito da minion.

La clip in questione riguardava il personaggio Neeko, scoperta perché la differenza da un nemico normale è stata segnalata sull’overlay di Blitz Pro. In pratica ha dato al giocatore un’informazione essenziale che ha mandato in fumo il piano del suo avversario.

Le lamentele dei giocatori di League of Legends

Questo non è andato giù ai giocatori del titolo, i quali pensano che vedere le abilità disponibili di un personaggio del giocatore avversario sia praticamente barare, e che queste app creino anche uno svantaggio per i giocatori che non le posseggono. Hanno iniziato quindi a rivolgersi alla Riot chiedendo di nerfarle, di fare in modo che le abbiano tutti o di bandirle direttamente dal gioco.

I nuovi giocatori potrebbero inoltre basarsi troppo su queste app e non imparare a come leggere le mappe del gioco o a capire gli strumenti, le rune e le feature del titolo.

Akali 61 1 2

La Riot Games ha fatto già parlare di sé in questi giorni per l’indennizzo che darà alla sue dipendenti di sesso femminile che sono state vittime di discriminazione di genere sul luogo di lavoro. L’azienda è stata querelata nel 2018, nel 2021 si è trovato un accordo per la cifra da dare come indennizzo, che è stata poi accetta nel luglio 2022.

Fonte: Dot Esports.

Leggi anche Riot Games, l’azienda indennizzerà più di 1500 donne per discriminazione di genere

Articoli correlati

Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

Condividi