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Elon Musk è l’ultima persona inserita nel Museo del Fallimento

Elon Musk è sempre stato un imprenditore sopra le righe, che ha fatto sia sognare che discutere il pubblico per alcune sue scelte non proprio felici (come la sua gestione di Twitter). Nella sua carriera ha introdotto delle innovazioni incredibili, registrando anche una buona dose di fallimenti. Questi ultimi ora gli hanno fatto ricevere un’onorificenza di cui potrà fregiarsi per sempre: essere stato inserito nel Museo del Fallimento.

Questo museo, curato dallo psicologo Samuel West, celebra l’innovazione e i fallimenti che hanno portato a essa. Dentro si potranno osservare prodotti e servizi falliti che però sono serviti come tappa necessaria a creare qualcosa di utile, offrendo ai visitatori un’esperienza istruttiva che possa: stimolare discussioni sull’argomento, spingere tutti a prendere dei rischi in quello che facciamo e ad accettare le possibili delusioni che la vita ci riserva.

Questo museo ospiterà ben 14 fail del CEO di tesla, SpaceX e Twitter. Dai problemi che Musk ha avuto con PayPal ai tweet per smuovere le borse, dalla quasi bancarotte di Tesla nel 2008 alla controversa acquisizione di Twitter (che gli ha fatto guadagnare anche il Guinnesa World Record per la più grande perdita personale in denaro di sempre) e la scelta dei nomi dei figli, nel muso si potranno vedere fallimenti in quasi tutti i settori in cui ha operato, ovviamente senza l’intenzione di prenderlo in giro da parte degli organizzatori.

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Gli obiettivi del Museo del Fallimento

Il museo vuole mostrare come personaggi polarizzanti e controversi come Elon Musk abbiamo avuto comunque il merito di continuare a lavorare ai loro progetti non per il loro talento, ma per la scelta di investire le loro risorse sulle persone giuste, creando un team di lavoro molto competente. Questo può essere considerato un successo o un fallimento? Non viene data una risposta concreta, ma anzi viene rivolta la domanda ai visitatori, che durante le mostre avranno modo di farsi la loro idea in proposito.

Negli anni il museo ha avuto diverse mostre in altri paesi del mondo, come Svezia, Francia e più recentemente Taiwan e Canada. Al momento c’è una mostra a Brooklyn, New York, che sarà visitabile fino al prossimo 14 maggio.

Fonti: 1 | 2 | 3.

Leggi anche Elon Musk cambia l’insegna di Twitter: ora si legge “Titter”.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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