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Twitter mette il doge come logo: il valore della DogeCoin sale del 30%

Addio uccellino azzurro, ora Twitter ha un altro logo: il cagnolino Kabosu conosciuto sia per gli iconici meme sia per fare da logo anche alla criptovaluta DogeCoin. Si tratta dell’ultima “follia” di Elon Musk, che ha cambiato il logo del social ieri attorno alle 19:30 (l’uccellino è comunque visibile all’interno della B di Twitter Blue sulla sinistra della home).

Il DogeCoin è la criptovaluta che l’attuale CEO di Twitter ha sempre sostenuto, anche con metodi poco corretti, e la stessa gli è pure costata una denuncia per 258 milioni di dollari. Ovviamente la mossa di Musk ha mostrato risultati positivi per coloro che hanno ancora asset della valuta: in mezz’ora il valore della DogeCoin è salito del 30%.

Ancora non è chiaro i motivo di questo cambio di logo, che non è stato visto da tutti come una scelta propriamente “felice”, considerato il fatto che il DogeCoin sia una croptovaluta instabile. Musk dal canto suo ha scherzato su questo cambio importante postando un meme che dove Twitter, ora rappresentato da Kabosuu, considera l’uccellino azzurro una sua “foto vecchia”.

La denuncia a Musk causata dal DogeCoin

La denuncia che Musk ha ricevuto a causa della criptovaluta risale al giugno 2022. Ad averlo denunciato è stato Keith Johnson, un investitore in criptovalute che affermava di aver perso 86 milioni di dollari a causa dei consigli dell’imprenditore e lo accusava di aver fatto gonfiare i prezzi della DogeCoin per poi farli crollare e guadagnare dal trading della criptovaluta.

La class action contro Musk è ancora in corso, e Johnson ha coinvolto anche le sue due aziende Tesla e SpaceX, accusandole di aver partecipato all’operazione truffaldina del loro CEO. L’indennizzo richiesto dall’investitore ammonta in totale a 258 milioni di dollari, e bisognerà vedere quale delle due parti la spunterà.

Lo scorso weekend Twitter ha introdotto le modifiche agli account verificati, lasciando la spunta blu anche a coloro che non hanno sottoscritto l’abbonamento a Twitter Blue e mettendo una descrizione che non fa capire chi è iscritto ad esso e chi non lo è.

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Fonte: HDBlog.it.

Leggi anche Twitter aggiorna le descrizioni degli account verificati: ora non si capisce chi ha pagato per la spunta blu o meno.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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