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The Mandalorian, il quarto episodio della terza stagione rende giustizia a uno degli attori più odiati di tutto il franchise

La quarta puntata della terza stagione di The Mandalorian ha finalmente rivelato la verità su come Grogu sia sopravvissuto a uno degli eventi più significativi della galassia di Star Wars: l’Ordine 66. Quando è stato stabilito per la prima volta nella quinta puntata della seconda stagione di The Mandalorian, da nientemeno che Ahsoka Tano, che Grogu era un giovane Jedi addestrato nel Tempio Jedi di Coruscant, sono nate teorie sul luogo in cui si trovava il giovane durante la trilogia prequel. Questa speculazione è continuata quando The Book of Boba Fett ha mostrato dei flashback che rivelavano la presenza di Grogu nel Tempio Jedi durante l’Ordine 66 e la purga dei Jedi.

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La quarta puntata della terza stagione di The Mandalorian rivela che i Jedi inizialmente incaricati di proteggere Grogu sono stati tutti uccisi. Tuttavia viene anche rivelato che i suoi protettori sono riusciti a portarlo in un ascensore che lo ha condotto a una baia di atterraggio situata sulla superficie esterna del Tempio Jedi di Coruscant. Mentre l’ascensore scendeva, l’episodio ha continuato a creare un senso di attesa su chi sarebbe stato il salvatore Jedi di Grogu – per poi rivelare Ahmed Best, nel ruolo di un Jedi di nome Korellan Beq. Ahmed Best è principalmente conosciuto per il suo ruolo di Jar Jar Binks nella trilogia prequel di Star Wars, un ruolo che purtroppo ha portato a molti insulti e critiche da parte di una parte tossica del fandom, che hanno lasciato un segno profondo nella vita dell’attore.

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Il ruolo di Korellan Beq in The Mandalorian e nell’universo di Star Wars

Questo rende il ritorno di Best come Korellan Beq ancora più appagante, con il suo personaggio Jedi che dimostra le sue capacità nel salvare Grogu dai soldati cloni. Qualcuno potrebbe pensare che il personaggio di Korellan Beq sia stato creato appositamente per la quarta puntata della terza stagione di The Mandalorian, ma le sue origini sono in realtà radicate nel canon di Star Wars. Best ha interpretato per la prima volta il personaggio di Beq in uno show per bambini di Star Wars del 2020 intitolato Jedi Temple Challenge, in cui i bambini affrontavano percorsi ad ostacoli sotto mentite spoglie di giovani Jedi, guidati dallo stesso Beq.

Ciò ha portato alla creazione di una storia canonica per Beq, vestendo i panni di un supervisore dei giovani Jedi nel Tempio Jedi. Ciò spiega perché The Mandalorian ha utilizzato Beq come salvatore di Grogu. Date le sue responsabilità di supervisore dei giovani, ha senso che Beq abbia un rapporto con Grogu e che gli altri Jedi abbiano insistito nel portare i giovani Jedi da lui per proteggerli.

Al netto del ruolo interpretato, è commovente vedere il ritorno di Best nell’universo di Star Wars, con il suo amore e interesse verso una galassia lontana, lontana mai vacillato nonostante gli anni di tossicità dopo la trilogia prequel.

Ahmed Best e il suo ritorno nel franchise

L’attore ha parlato del suo ritorno nell’universo di Star Wars ringraziando i fan attraverso un post su Instagram.

“È bello essere tornato. C’è così tanto da dire e condividere. Ci vorranno un paio di giorni. Ma, per ora, voglio solo dire grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto e reso migliore”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Ahmed Best (@bestahmed)

Sulla base del messaggio social di Best, sembra che l’attore abbia lasciato intendere che quella vista nel quarto episodio della terza stagione non sarà l’ultima apparizione di Beq in The Mandalorian, specialmente se la storia di Grogu continuerà a essere raccontata attraverso i flashback.

FONTI 1, 2

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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