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“Non mi piace Evangelion”: perché l’autore di Jojo non apprezza i personaggi come Shinji

Neon Genesis Evangelion e Le Bizzarre Avventure di Jojo sono tra le opere giapponesi più famose nella cultura pop. Il primo è l’anime del 1995 che ha dato vita a uno fenomeno vivo ancora oggi. Il secondo è il manga che ha ispirato quasi tutti i battle shonen moderni Sono diversi i motivi che hanno reso così iconiche queste due opere. Tra questi troviamo i loro autori.

Da una parte troviamo Hideaki Anno, che aveva già una lunga carriera di anime di successo, come Nadia e il Mistero della Pietra Azzurra e Gunbuster. Dall’altra c’é Hirohiko Araki, che con il suo estro riesce sempre a stupire il lettore con poteri Stand sempre più originali. Ma perché stiamo citando queste sue opere? Effettivamente non sono molto collegate, anzi: non esistono praticamente citazioni e rimandi all’anime Gainax in Jojo o viceversa

C’è proprio un motivo dietro questa incompatibilità delle due opere. Ed è l’opinione dell’autore di Jojo nei riguardi di Neon Genesis Evangelion: piuttosto negativa. Un’opera quella di Anno incompatibile con la visione di Araki.

Jojo Evangelion Araki

Araki e il suo apprezzamento per i personaggi “pieni di energia”

Rispetto a molti altri mangaka, di Hirohiko Araki esistono moltissime interviste. Una di queste risale all’agosto 1997, pubblicata sulla rivista Bubka e realizzata dal compianto Hachirō Taku (era molto amico di Araki. Taku ci ha lasciato nel 2020). In quel periodo Araki stava pubblicando su Weekly Shonen Jump la Parte 5 di Jojo, ovvero Vento Aureo.

Ma soprattutto era esplosa la “Evangelion-mania”, con The End of Evangelion da un mese nelle sale giapponesi (19 luglio ’97) e con la serie che macinava record su record di vendite e ascolti. Nell’intervista a un certo punto viene toccata proprio l’opera di Hideaki Anno.

evangelion

Taku e Araki nella prima parte della conversazione parlano del debito artistico che Jojo ha nei confronti delle opere di Yokohama Mitsuteru, come Iga no Kagemaru (che lo stesso Araki definisce “la Bibbia” per i manga della sua generazioni comparsi su Shonen Jump). L’intervistatore si sofferma sul fatto che Yokohama nei suoi manga non introduceva “concetti troppo difficili” e i suoi personaggi non venivano venivano fermati da dubbi psicologici. Un’impostazione “completamente diversa” rispetto ad anime come Evangelion, citato dallo stesso Taku.

Proprio qui interviene Araki, che commenta l’opera di Hideaki Anno e l’incompatibilità con la sua visione:

Non riesco a capire come protagonisti in stile Evangelion e Gundam che non vogliono combattere possano diventare protagonisti di un manga (sorride). Non sono per nulla d’ispirazione! Vorrei che andassero avanti con convinzione senza preoccuparsi di nient’altro. Pieni di energia. […] [Evangelion] non è un anime che fa per me.

Mobile Suit Gundam

Taku si trova d’accordo con Araki, dicendo che Shinji Ikari sostanzialmente viene bullizzato proprio per quel “tipo di personalità” che ha, timido e abbastanza “vile”. Anche Rei Ayanami non è un personaggio molto apprezzato dall’intervistatore. Al che l’autore di Jojo replica dicendo di aver trovato “strato” quanto sia stato apprezzato dal pubblico la serie.

La parte dell’intervista dedicata all’opera di Anno si chiude con un commento di Taku, che ricorda quanto essa sia stata un’evoluzione di Zambot 3, Gundam e Ideon (tutte opere realizzate da Yoshiyuki Tomino). Nei passaggi successivi, però, Araki spiega più chiaramente il perché non apprezzi l’opera di Hideaki Anno.

Come già accennato, ad Araki non piacciono i protagonisti che “non vogliono combattere”, piuttosto ritrosi nel loro modo di agire e privi “di energia”. Araki prende come esempio Kira Yoshikage, il villain protagonista di Diamond is Unbreakable (conclusasi due anni prima rispetto all’interivsta, tra l’altro).

Kira Yoshikage di Jojo, per esempio, diventa un assassino in maniera decisa in un certo senso. Può essere una persona tormentata, ma il filo del suo pensiero è concentrato sull’idea di vittoria. La vita non dovrebbe essere solo preoccupazioni e problemi, io desidero che i personaggi si preoccupano e intanto vanno avanti.

Le Bizzarre Avventure di Jojo Kira

In conclusione, vi lasciamo all’intervista completa che contiene altri dettagli sulle ispirazioni di Araki per il suo manga (la trovate in fondo all’articolo, tra le fonti). Vi ricordiamo che tra pochi giorni uscirà il secondo capitolo di The Jojolands (intorno al 17 marzo), la Parte 9 della lunga opera di Hirohiko Araki.

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Fonte: Jojo’s Bizzare Encyclopedia

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Alessandro Guarisco

Alessandro Guarisco

Ebbene sì: scrivo da 2 anni per DRCOMMODORE di Tecnologia, Anime e manga Appassionato del mondo Apple, Android e Windows One Piece, One Piece ovunque Profilo Linkedln per scoprire i miei segreti: https://www.linkedin.com/in/alessandro-guarisco-1417321ab/

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