Dr Commodore
LIVE

La legge sullo “sharenting” vieterà ai genitori di condividere immagini dei loro figli: in Francia la prima proposta

Da quando i social e internet in generale sono diventati dei mezzi sempre più comuni, anche i pericoli all’interno di esso sono aumentati esponenzialmente: proprio per questo, in Francia sembra che il governo stia iniziando a decidere delle nuove misure da intraprendere per evitare che una delle fasce più sensibili, ovvero quelle dei minorenni, possano finire vittime dell’incoscienza dei genitori.

La questione di cui si parla riguarda il cosiddetto “sharenting”, ovvero l’unione delle parole inglesi di “condividere” e “genitorialità”, rispettivamente “share” e “parenting”. Nel mondo è oramai prassi per i genitori condividere immagini dei loro figli, grandi o piccoli che siano, ottenendo molto spesso riscontri piuttosto grandi da parte del pubblico e a volte strumentalizzando proprio la loro prole in modo da ottenere soddisfazione nel numero di like e commenti che continua sempre più ad aumentare.

La Francia allora sembra star decidendo di prendere dei provvedimenti riguardanti la tutela della privacy dei minori dall’esposizione mediatica e da attenzioni a volte potenzialmente rischiose.

francia

La Francia si muove verso una stretta allo “sharenting”

La scorsa settimana i deputati dell’Assemblea Nazionale francese hanno approvato all’unanimità un progetto di legge volto a garantire ai bambini e alle bambine il rispetto della loro immagine sul web e anche al di fuori di esso. Lo stesso Emmanuel Macron si è fatto molto principale di questa proposta che presentò anche durante la sua campagna elettorale, sostenendo come si sarebbe preoccupato di questa questione.

image

Ad unirsi a lui c’è stato il deputato Bruno Studer, il quale ha voluto presentare un modo di rimediare a questa consuetudine malsana per i propri figli effettuata dai genitori.

“Il messaggio per i genitori è che il loro compito sia anche quello di proteggere la privacy dei figli. In una società sempre più digitalizzata, il rispetto della privacy dei minori è ormai imprescindibile per la loro sicurezza, il loro benessere e il loro sviluppo”

Il disegno di legge si basa su studi emersi già negli scorsi anni, come nel caso delle affermazioni effettuate dalla Children’s Commissioner for England che scrisse nel 2018 come in media i minori compaiano in 1300 foto pubblicate online prima dei 13 anni, sia sui propri account che su quelli di genitori e parenti.

Parlando di eventuali situazioni legate alla pedopornografia, il 50 per cento delle foto che circolano sui forum sono state inizialmente pubblicate dai genitori sui social, secondo il rapporto di Nation Center for Missing and Exploited Children.

0b351f9b 1aa4 4c24 8333 83b88312d801

Nel caso la legge venga approvata, dunque, postare immagini dei figli minori comporterà severe responsabilità nei genitori che, in caso di disaccordo tra le parti per qualunque motivo (come separazioni o diversa visione sull’argomento) potrebbero trovarsi davanti ad un giudice che vieterà a l’uno o l’altro la pubblicazione. Si arriverebbe inoltre anche a perdere la responsabilità genitoriale sui diritti d’immagine dei propri figli in caso venisse lesa la loro dignità o integrità morale.

Articoli correlati

Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

Condividi