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Le rubano l’auto col figlio dentro, ma Volkswagen non vuole rintracciarla: “c’è da pagare l’abbonamento”

Sembra che il futuro delle automobili di ogni tipo, dalle BMW alle Volkswagen, sia diretto verso sempre più servizi ottenibili pagando un abbonamento. Il caso in questione vede protagonista proprio Volkswagen, la casa automobilistica tedesca, che ha rifiutato di collaborare in un caso di rapimento proprio perché il veicolo in questione non era in regola con un abbonamento.

Tutto è iniziato quando un malvivente è riuscito a entrare in possesso della macchina di una donna 34enne incinta. L’auto in questione si trattava di una Volkswagen, e all’interno del mezzo c’era anche il figlio di due anni della donna, rimasto sui sedili posteriori. Il malvivente ha poi anche investito la donna durante la fuga, ma quest’ultima è riuscita a chiamare il 911.

Le autorità, non avendo idea di dove potesse essere fuggito il furfante, decisero di rivolgersi al servizio Car-Net di Volkswagen, nel tentativo di rintracciare l’auto. Purtroppo, però, la casa automobilistica si è rifiutata di fornire il suo aiuto, e per una ragione ben precisa: la donna non aveva rinnovato il suo abbonamento, che permetteva di tracciare l’auto.

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Volkswagen pretende che sia rinnovato l’abbonamento

Volkswagen ha preteso il pagamento della somma, pari a 150 dollari, per riattivare il servizio e fornire allo sceriffo informazioni sulla posizione dell’auto. Lo sceriffo ha tentato di spiegare all’azienda la gravità della situazione, ma senza alcun risultato.

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Alla fine, un parente della donna ha pagato la somma richiesta. Questo teatrino surreale però ha costretto le indagini a fermarsi facendo perdere tempo prezioso alle autorità. Inoltre, l’informazione ottenuta dal tracciamento dell’auto era diventata inutile dal momento che il bambino, che era stato scaricato in un parcheggio, era stato ritrovato da un passante in zona che aveva poi avvertito le forze dell’ordine. Anche l’auto è stata ritrovata poco dopo.

In merito a tutto questo disastro, Volkswagen ha tentato di dare la colpa a un associato terzo responsabile di Car-Net, dicendo che solitamente il servizio prevede delle procedure di emergenza inerenti alle richieste delle forze dell’ordine. In generale, l’intero servizio di Car-Net ha sollevato negli ultimi tempi diverse perplessità: l’anno scorso alcuni clienti hanno scoperto che il loro servizio Car-Net non funzionava neanche più, a causa della tecnologia 3G sul quale era stato costruito e che era divenuta ormai obsoleta.

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Fonte: 1

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

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