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Italiani prede dei truffatori: 1 su 10 non riconosce le frodi informatiche, e tra gli over 55 è anche peggio

Essere truffati online è diventato un fenomeno fin troppo facile e diffuso. Da una recente indagine di Revolut, risulta che solamente negli scorsi 3 mesi almeno 14 milioni di italiani hanno subito un tentativo di frode. Si tratta di numeri altissimi: è come se ad aver subito un tentativo di frode fossero stati quasi tutti gli abitanti di Londra.

Almeno 1 italiano su 10 non sa riconoscere le truffe informatiche. Considerando che ormai si vive di internet, vuoi per lavoro, svago o necessità, non avere un’adeguata capacità di orientarsi tra ciò che ci capita sul web permette di essere facile preda di malintenzionati pronti ad approfittarsi degli internauti ignari. L’indagine di Revolut mira proprio a capire se gli italiani sono in grado di comprendere quando viene attuato un tentativo di truffa nei loro confronti.

Dall’indagine sono state tratte conclusioni da un lato piuttosto confortanti, ma che dall’altro preoccupano notevolmente. Tra i risultati, ad esempio, si può evincere che una buona fetta di utilizzatori del web adotta misure per scongiurare i pericoli ma un’altra fetta, soprattutto quella degli over 55, è quella che fa maggiore fatica ad accorgersi delle frodi informatiche.

truffa online

Un’occhiata ai dati dell’indagine di Revolut

Il 32% degli intervistati ha dichiarato di aver subito attacchi informatici o tentativi di frode. I truffatori puntano soprattutto a colpire le vittime con il phishing via mail e via sms, ma un altro strumento molto utilizzato è quello della cosiddetta “transizione fraudolenta”, che pare colpire soprattutto le donne e i consumatori nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni.

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Revolut ha concluso inoltre che 1 italiano su 5 non adotta misure di tipo specifico per proteggere i propri dati, mentre 8 italiani su 10 prendono invece molto sul serio le minacce informatiche ricorrendo a varie precauzioni. Tra queste, gran parte degli utenti si protegge acquistando solo su siti affidabili, utilizza l’autenticazione a 2 fattori e cambia frequentemente la password.

Come accennato all’inizio, la fascia d’eta degli over 55 è quella che ha maggiori criticità nell’individuare eventuali frodi online. Nonostante ciò, è anche la categoria che dall’indagine risulta maggiormente convinta che la truffa possa essere evitata se si presta attenzione al proprio comportamento sul web.

Revolut correda poi l’indagine con delle importanti raccomandazioni, che istruiscono gli utenti a come agire sul web per evitare di finire vittima di frodi e truffe informatiche e che per molti potrebbero non essere così scontati. Vediamo di seguito:

  • Non fidarsi di tutte le mail o SMS ricevuti
  • Mai condividere il codice monouso (OTP) o una password ricevuti da una banca
  • Prestare attenzione ai messaggi di persone o aziende contenti link o numeri, e contattare le aziende attraverso siti e app ufficiali

In generale, quando sul web ci arriva un messaggio è sempre meglio prendere tutto con il dovuto scetticismo. Le tattiche dei truffatori sono in continua evoluzione, e anche il nostro modo di comportarci deve evolvere seguendo il loro.

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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