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The Last of Us: tutti i riferimenti al gioco presenti nei primi 4 episodi della serie

Il tanto atteso adattamento televisivo di The Last of Us ha debuttato lo scorso 15 gennaio, e nonostante siamo arrivati solo al quarto episodio sui nove totali, la serie viene già considerata come uno dei migliori prodotti di sempre tratti dai videogiochi, venendo anche rinnovata per una seconda stagione, come confermato da HBO.

Fin dalla prima puntata, i produttori si sono divertiti ad inserire vari riferimenti ed Easter egg legati al videogioco, strizzando l’occhio ai numerosi fan di The Last of Us, e riuscendo a trasporre fedelmente la storia originale senza stravolgerla, con le poche differenze presenti che non rovinano l’esperienza visiva, ma anzi, riescono addirittura a migliorare alcuni aspetti e dare più profondità ad alcuni personaggi, come accaduto nell’apprezzatissima terza puntata.

Essendo ormai giunti a metà della serie, possiamo già fare il punto sui vari Easter egg presenti in ognuno dei quattro episodi usciti fin’ora, alcuni facilmente individuabili dagli spettatori, altri molto più nascosti e visibili solo dagli occhi più attenti.

The Last Of Us

Scopriamo i riferimenti a The Last of Us presenti nella serie

Nelle prossime righe andremo ad elencare tutti gli Easter egg dedicati a The Last of Us presenti nella serie HBO, ovviamente seguiranno degli spoiler, quindi vi consigliamo di non proseguire con la lettura se non avete ancora visto tutti e quattro gli episodi.

Episodio 1 – When You’re Lost in the Darkness

La Fuga – Allo scoppiare dell’epidemia causata dal fungo Cordyceps, vediamo i protagonisti Joel, Sarah e Tommy scappare da Austin come accade nel gioco. Alcuni momenti di questa scena rispecchiano fedelmente gli avvenimenti della controparte videoludica, in particolar modo durante il viaggio in auto, in cui l’inquadratura è posizionata dietro Sarah, il personaggio controllato durante le prime fasi del gioco, andando a simulare la stessa visuale in terza persona.

Il risveglio di Sarah – la scena in cui Sarah si sveglia durante la notte è il momento che segna l’inizio del dramma. Nella serie assistiamo ad una scena leggermente diversa, ma come accade nel gioco, ci aiuta a capire che sta per succedere qualcosa di terribile.

Halican Drops – Come nel gioco, anche nella serie Sarah indossa una maglietta dedicata alla band immaginaria Halican Drops, con un particolare molto interessante. Infatti, sul retro della maglietta sono segnate tutte le tappe del tour organizzato dalla band, le quali si rivelano essere le stesse città visitate da Joel e Ellie nel gioco.

Maglietta Halican Drops nel gioco
Scena tratta dal gioco in cui possiamo notare il particolare nella maglietta di Sarah

Il biglietto d’auguri – Nella serie possiamo vedere il biglietto d’auguri per il compleanno di Joel sulla scrivania di Sarah, lo stesso biglietto che potremo trovare esplorando la casa a inizio gioco impersonando la ragazza.

Joel lascia la chiave inglese – A inizio puntata, vediamo Joel colpire l’infetto che sta inseguendo Sarah con un utensile da meccanico, gettandolo via subito dopo piuttosto che tenerlo come arma. Alcuni fan vedono questo gesto all’apparenza incomprensibile come un riferimento alle meccaniche survival del gioco, in cui gli oggetti si rompono dopo un numero limitato di utilizzi e devono essere gettati.

Furtività – Proprio come accade nel gioco, il primo episodio di The Last of Us presenta una scena in cui i protagonisti devono attraversare furtivamente un territorio sorvegliato dalle autorità, riproponendo le stesse sensazioni provate dai giocatori nelle fasi stealth.

the last of us

Il dialogo tra Joel e Ellie – The Last of Us è stato un titolo apprezzatissimo non solo per il gameplay, ma anche per le scene ad alto tasso di emotività condite da stupendi dialoghi. Ciò ha permesso ai produttori di prendere alcuni dei dialoghi e trasporli nella seria senza modifiche, come quando Joel chiede a Ellie se fosse “la figlia di un pezzo grosso”, domanda a cui la ragazza risponde “una cosa del genere”.

Curtis and Viper – Nella serie vediamo Sarah prendere in presto dai vicini una copia del film “Curtis and Viper 2” per guardarlo insieme a Joel, una citazione all’importanza che il film ha per Joel e Ellie in The Last of Us Parte II.

L’attrice che interpreta Marlene – L’attrice che dà la voce a Marlene nel gioco è Merle Dandridge, la stessa persona che interpreta il personaggio nella serie, un raro caso in cui un attore interpreta lo stesso ruolo in un videogioco e nella sua trasposizione live action.

Episodio 2 – Infected

L’accendino di Tess – Questo Easter egg fa riferimento a un gioco che non fa parte della saga di The Last of Us, infatti, guardando l’accendino di Tess possiamo notare una stella e il numero 76, le stesse caratteristiche dell’accendino di Sam Drake, fratello di Nathan, che appare in Uncharted 4. La stessa Naughty Dog, che ha sviluppato entrambi i titoli, ha fatto notare ai fan il riferimento attraverso un post sul proprio profilo Twitter.

Il Museo – Durante questa scena, vediamo i protagonisti esplorare le rovine abbandonate del museo di Boston, così come accade nel gioco, in cui saremo costretti ad attraversare furtivamente il luogo, tra infetti e banditi.

Ellie non sa nuotare – Mentre i protagonisti proseguono nel loro viaggio, vediamo una Ellie preoccupata rivelare a Joel di non saper nuotare. Un chiaro riferimento a una delle meccaniche del gioco, in cui Joel deve trasportare Ellie attraverso le acque profonde, aiutandosi con vari oggetti.

La giraffa – In una scena del secondo episodio, possiamo notare il peluche di una giraffa, lo stesso che si vede nella stanza di Sarah nel primo The Last of Us, e che riappare in varie occasioni durante l’avventura. Lo stesso animale sarà protagonista di una delle scene più famose del gioco, e i fan si chiedono se quel particolare momento sarà ripresentato anche nella serie.

thelastofusgiraffe

L’infezione di Ellie – Durante la fuga dalla ZQ di Boston, Joel e Tess scoprono che Ellie è infetta. La ragazza racconta di come sia stata morsa mentre esplorava un centro commerciale a cui era vietato l’accesso, e Tess le chiede se fosse sola in quel momento, ricevendo una risposta affermativa. Chi ha giocato l’espansione Left Behind di The Last of Us, sa che Ellie sta mentendo, infatti era presente anche la sua migliore amica Riley, la quale però non sopravvive al morso dell’infetto.

I Bloater – In una scena, Ellie chiede a Joel e Tess se esistano degli infetti che esplodono rilasciando spore, un riferimento a un tipo di infetti non ancora visto nella serie, ma che i fan del gioco conoscono bene. Esiste infatti una variante chiamata Bloater che agisce nello stesso modo, un tipo di infetto non ancora incontrato dai protagonisti nella serie, ma che potrebbe apparire in seguito.

L’hotel – Mentre si trovano all’interno di un hotel abbandonato, Ellie fa finta di essere un ospite che sta effettuando il check-in, una scena presa direttamente dal gioco, con Joel che la definisce “una strana bambina”, ricevendo una risposta a tono da Ellie.

the last of us ellie

Episodio 3 – Long, Long Time

Il bosco – All’inizio del terzo episodio, Ellie dice a Joel di non essere mai stata in un bosco, la stessa frase che la ragazza dice nel gioco dopo che i due protagonisti fuggono da Boston.

La camicia di Frank – La camicia che Frank indossa dopo essere stato accolto da Bill nella sua casa, è un dettaglio che non sarà passato inosservato ai fan del gioco, essendo la stessa indossata da Joel nel primo capitolo.

La maglietta di Ellie – Un altro indumento piazzato come Easter egg è la maglietta indossata da Ellie dopo aver fatto una doccia a casa di Bill, la stessa usata dalla sua controparte videoludica in The Last of Us.

Mortal Kombat – In una scena del terzo episodio, Ellie trova un vecchio cabinato di Mortal Kombat e afferma di aver avuto un amico che sapeva tutto del gioco, riferendosi probabilmente a Riley, la ragazza presente nel DLC Left Behind. Una scena simile appare nel gioco, in cui Ellie è attirata dal cabinato di un gioco chiamato “The Turning”.

the last of us cabinato mortal kombat

Le trappole di Bill – Come nel videogioco, anche nella serie tv Bill ha circondato il suo “quartiere personale” con delle trappole esplosive, per tenere lontani gli infetti e i banditi in cerca di provviste per sopravvivere all’epidemia.

Ellie e le pistole – Fin dal loro primo incontro nella serie, Ellie è sempre stata insistente con Joel nel chiedere di avere una pistola personale, un tema ricorrente anche nel gioco, in cui Joel si rifiuta di affidare un’arma a una ragazzina.

Il biglietto di Bill – La relazione tra Bill e Frank viene solo accennata nel gioco, mentre il terzo episodio della serie è quasi interamente dedicato alla loro storia. Il biglietto che Bill lascia a Joel prima di morire, richiama in alcuni punti il biglietto che nel gioco può essere trovato vicino al corpo di Frank, il quale dopo essere stato infettato, si toglie la vita per evitare di trasformarsi.

the last of us

La finestra – Il finale del terzo episodio rappresenta uno dei momenti più tristi ed emozionanti della serie, in una scena ricca di significato che ci mostra la finestra lasciata aperta da Bill, nella stanza in cui lui e il suo amato Frank si recano per esalare insieme il loro ultimo respiro. La finestra, con le sue tende mosse dal vento, è un richiamo al menù iniziale di The Last of Us, un’immagine molto familiare per i fan del gioco.

Ellie e lo spazio – Nella serie, Ellie dice a Joel di non essere mai salita su un’auto, che secondo lei è come “un’astronave”, un possibile riferimento a The Last of Us Parte II, in cui Ellie dichiara di aver sempre sognato di diventare un’astronauta.

La cassetta – A fine episodio vediamo i due protagonisti lasciare la dimora di Bill con la sua auto, momento in cui Ellie trova una musicassetta di Linda Ronstadt, l’autrice di “Long Long Time”, brano cantato in precedenza da Bill e che dà il nome alla puntata. La stessa cosa accade nel gioco, in cui Ellie trova una cassetta da riprodurre durante il viaggio.

the last of us

Episodio 4 – Please Hold to My Hand

Il libro di Ellie – Il libro sui giochi di parole letto da Ellie nel quarto episodio, è un riferimento a un collezionabile del primo The Last of Us e del suo DLC Left Behind, e lo stesso libro è presente anche in The Last of Us Parte II.

La rivista per adulti – Durante il viaggio in auto, Ellie trova una rivista per adulti appartenuta a Bill, e chiede a un imbarazzato Joel come mai le pagine fossero appiccicate tra loro, per poi gettarlo via dal finestrino. La stessa scena è presente anche nel gioco.

Joel e il caffè – Dopo essersi addormentata in auto, Ellie si risveglia disgustata dall’odore di caffè che Joel sta bevendo, lasciando intendere che questa sia la prima volta in cui vede qualcuno berlo. Nel primo The Last of Us, Joel vede una vecchia macchinetta del caffè e afferma di sentirne la mancanza, facendo capire al giocatore di non averne più bevuto dall’inizio dell’epidemia.

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Alone and Forsaken – Il brano di Hank Williams intitolato “Alone and Forsaken” è ricorrente in The Last of Us. Questo episodio riprende la scena del gioco in cui Ellie fa partire la canzone durante il viaggio in auto, scena che termina mentre Williams canta la frase “Please hold my hand”, che è anche il titolo dell’episodio.

Jeffrey Pierce – Nella serie, Jeffrey Pierce interpreta uno degli scagnozzi di Kathleen, mentre nel gioco dà la voce a Tommy, il fratello di Joel. Un curioso Easter egg, che ripropone uno degli attori di The Last of Us Parte I anche nella trasposizione televisiva, ma che, a differenza di Marlene, interpreta un personaggio differente.

Questi erano gli Easter egg presenti nei primi quattro episodi di The Last of Us, in attesa di vedere quali riferimenti al gioco vedremo nel prossimo episodio, che vi ricordiamo uscirà in anticipo rispetto al solito, con l’appuntamento fissato per la notte tra venerdì 10 e sabato 11 fabbraio alle ore 03:00. Uno spostamento dovuto al Super Bowl, l’attesissima finale del campionato di footbal americano, che catalizzerà le attenzioni di tutta l’America e contro cui nessuno show può competere in termini di ascolti.

The Last of Us

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