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Twitch: come verificare che il numero di spettatori sia reale

L’embedding è una pratica che permette di incorporare il proprio player video all’interno di un altro sito web. Moltissime testate giornalistiche hanno la propria live all’interno delle loro pagine: questo permette di avere degli utenti passivi conteggiati nel numero di spettatori totali. 

Twitch non è contraria all’embedding ma bisogna rispettare alcuni requisiti. Il player non deve essere oscurato da pubblicità o altri elementi della pagina, il sito in cui si fa embed deve avere un certificato SSL e il player deve avere una dimensione minima di 400×300 pixel. Oltretutto bisogna comunicare a Twitch il dominio su cui si effettua l’embedding con l’attributo iFrame parent. 

La questione è complessa e negli scorsi mesi anche un sito come La Gazzetta dello Sport ha creato scalpore. Un utente su Twitter ha notato che sul loro canale Twitch erano presenti 3500 spettatori ma soltanto 29 in chat. Alcuni canali Twitch utilizzano l’embedding anche per effettuare viewbotting, gonfiando in modo ingannevole i propri numeri e scalando le classifiche di Twitch.

twitch bot

Il tool che permette di scoprire chi ha spettatori non presenti in chat

Il viewbotting è un’attività fraudolenta che aumenta in maniera artificiosa gli spettatori all’interno di una determinata diretta e la pratica non è ovviamente accettata da Twitch. Con il tool Tidys Twitch Tools: Chatters vs Viewers è possibile controllare il numero di spettatori mostrato sulla pagina del canale Twitch e allo stesso tempo il numero di utenti in chat.

Lo strumento funziona soltanto con canali che in quel momento sono in diretta: inserendo il nome del canale è possibile calcolare la differenza tra spettatori ed utenti in chat. Il tool sfrutta le API di Twitch e non è uno strumento ufficiale.

Sulla pagina web del tool viene specificato che può esserci uno scarto di circa il 10% per i canali più piccoli mentre per quelli più grandi ci può anche essere uno scarto del 30%. Lo strumento non fa distinzione tra bot e utenti passivi ed è per questo obbligatorio fare delle doverose precisazioni. I canali Twitch che usano siti internet proprietari per l’embedding hanno utenti reali, seppur passivi. Il viewbotting invece fa utilizzo di bot che gonfiano gli spettatori legittimi.

twitch tool per spettatori

Quando si tratta di viewbotting?

Ci possono essere delle ragioni che giustificano le enormi differenze tra utenti in chat e spettatori: la presenza in frontpage potrebbe causare un aumento di spettatori dato che in homepage non è presente il box della chat. Funziona in modo simile anche l’hosting su un altro canale e l’incorporamento legittimo su un sito proprietario.

Se la motivazione della discrepanza non è causata da queste specifiche motivazioni potrebbe trattarsi di viewbotting. Gli strumenti a nostra disposizione non permettono però di capire se il canale con viewbot sia vittima di attacchi esterni. 

Il viewbotting è una delle tante criticità che Twitch ha ormai da anni. Un’arma a doppio taglio che sul lungo periodo potrebbe allontanare eventuali investitori pubblicitari: la campagna pubblicitaria sarà meno efficace se una grossa fetta di chi la vede è in realtà uno spettatore fasullo.

Per migliorare la situazione il colosso di Amazon potrebbe distinguere spettatori embeddati e spettatori reali all’interno del counter. Ciò permetterebbe di avere più controllo sul viewbotting selvaggio e di arginare una situazione che su alcuni canali è ormai senza controllo. 

LEGGI ANCHE: Twitch sta pubblicizzando su Facebook alcuni streamer quando vanno in live

Twitch matrix

FONTE: 1,2.

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