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Latias: l’eone che ti segue invisibile

Avere dei fratelli è una cosa davvero incredibile. Pensateci, non è un po’ triste non averne (scusate figli unici, non vi sto prendendo in giro!)? Quando siamo piccoli molti di noi lo desiderano, o almeno questo è stato il mio caso con una sorellina. Ne ho sempre desiderata una, ma non so perché, anche se sono sempre stato soddisfatto con mio fratello. Certo adesso è uno sportivo, e con il suo adorato Umbreon fa un sacco di cose sportive.

Ma non è questo il punto, sapete che esiste un Pokémon, anzi due, che mostra perfettamente il legame fraterno? Ovvio che lo sapete, anche perché esiste da 20 anni, sarebbe strano il contrario. Ovviamente sto parlando dei due leggendari Latios e Latias (ラティアス Latias), soprattutto quest’ultima, ma entrambi sono i Pokémon Eone di doppio tipo drago/psico.

Uhm però avere anche una sorellina… Oddio, a pensarci Indeedee potrebbe rientrare in quel ruolo…

<<Indee-deeee-de (più che una sorellina, mi sento quasi una madre a starti dietro)>>

Quindi ho due madri di fatto, ma non due padri o una sorella oltre a un fratello. Sembra tutto incompleto e poco bilanciato!

<<Indee-dee?! (Ma cosa dici?!)>>

Latias

Le Latias sono mon leggendari esclusivamente di sesso femminile, e rientrano tra le poche specie di leggendari di cui ne esistono diversi esemplari. Assieme ai fratelli Latios, sono venerati nella città di Alto Mare, dove fanno da guardie alla Cuorugiada, uno strumento davvero importante per loro. Esso può infatti essere tenuto dai Latios e Latias per aumentare del 20% la potenza delle loro mosse psico e drago, ma può anche essere usato come chiave d’attivazione per il sistema di difesa di Alto Mare. Si dice che siano loro stessi a diventare una nuova Cuorugiada, nel caso la pietra dovesse essere distrutta. Alcuni esemplari vivono spesso in branco vicino alle coste o sull’Isola Remota nella regione di Hoenn.

Latias

Le Latias sono in grado di capire il linguaggio umano e di percepire le emozioni delle persone, e quando sentono anche solo un cenno di ostilità nei loro confronti, rizzano le piume del corpo e iniziano a urlare per intimidire le persone o i Pokémon che hanno di fronte. Le loro piume rifrangono molto la luce, e la cosa gli torna molto utile quando vogliono mimetizzarsi e quando vogliono seguire qualcuno senza farsi notare, oppure quando vogliono evitare delle lotte.

Possono inoltre trasmettere quello che i Latios stanno vedendo grazie ad una “vista condivisa“, che gli permette di individuarli qualora fossero lontani gli uni dagli altri. Sono tra le poche specie di PoKémon in grado di cambiare completamente aspetto e diventare umani. Ovviamente le Latias possono assumere solo l’aspetto di persone di sesso femminile. Possono anche innamorarsi degli esseri umani.

Latias

Diversi allenatori hanno delle Latias in squadra, in particolare un’infermiera Joy che lavora per l’agenzia d’Ispezione Pokémon (un’agenzia che si occupa del controllare le palestre della regione di Kanto, non si sa se operano anche nelle altre regioni) e Fedio, il nipote dell’ex campione di Unima Nardo. Sono le uniche a imparare la mossa di tipo psico Foschisfera, con la quale attacca i nemici con una sfera fatta di nebbia. Grazie alla Latiosite, possono accedere ad una megaevoluzione.

L’aspetto

Le Latias sono Pokémon dal collo abbastanza lungo, e dal corpo rotondo. Le loro piume sono specialmente di due colori, bianco e rosso. Metà del corpo è ricoperto da piume rosse, mentre l’altra metà da piume bianche. Ha varie parti ovali e ricurve, che fanno da base alle loro ali o alle loro protuberanze simil-pinne (non hanno infatti le gambe). Le due ali hanno tre punte, una grossa e due più piccole, mentre le protuberanze simil-pinne hanno quattro punte.

Le braccia sono sottili, mentre gli avambracci sono più grossi e di forma ovale, di colore rosso nella parte superiore e grigio a righe in quella inferiore. In ogni mano hanno tre artigli bianchi ciascuna. Il lungo collo bianco termina con il loro muso a punta, dove presentano una maschera rossa a forma di triangolo rovesciato con il centro bianco, perfettamente speculare alla macchia triangolare dai contorni azzurri che presentano al petto. Gli occhi hanno la sclera bianca, l’iride gialla e la pupilla nera. Le orecchie ricordano in parte la forma delle ali, anche se hanno solo due punte.

Latias

Nella loro forma megaevoluta, le loro piume rosse diventano viola. Le ali si spostano inoltre dalla schiena agli avambracci, che diventano il quadruplo più grossi del normale. Le braccia diventano un po’ più lunghe ma rimangono sempre sottili a confronto. Le mani invece diventano più grosse, come si può notare dai loro tre artigli. Negli avambracci sono presenti due macchie a forma di triangolo dai contorni bianchi. La testa rimane simile, anche se le orecchie assumono una terza punta, e dei ciuffi di piume sono presenti sulle guance. La maschera triangolare è sparita a favore di un’area viola che occupa tutta la fronte, con un piccolo spazio bianco triangolare poco sopra il naso.

Le protuberanze simil-pinne sono più lunghe e sottili, e presentano solo due punte, mentre la “punta” all’estremità del corpo è più grossa. Gli esemplari cromatici di Latias hanno le piume bianche e gialle, con l’iride degli occhi e il triangolo sul petto di colore verde. Quando gli esemplari cromatici megaevolvono, le loro piume diventano verde chiaro invece che viola, mentre le iridi degli occhi diventano azzurre.

Latias

Latias è ispirata ai draghi e ai jet, e agli eoni dello gnosticismo. Curiosamente all’inizio Latias e Blaziken dovevano essere lo stesso Pokémon. Esiste infatti un bozzetto che ritrae quest’idea scartata, dove Latias presentava le gambe dello starter fuoco della regione di Hoenn e dei tratti più simili a quelli di un uccello. È inoltre l’ultimo Pokémon introdotto in terza generazione ad aver fatto al sua comparsa in un episodio della serie anime, essendo apparso prima solo in speciali o film. Il suo nome deriva dall’unione di  lateō (nascondersi in latino) e il suffisso femminile -as.

Latias

Scusate scusate, stavo solo scherzando.

<<Deee? (sicuro?)>>

Sicuro sicuro, sono un uomo di parola. Mhm? Mi sento osservato come quella volta con Dragapult, magari stavolta si tratta di una Latias? Naaaaah, anche se sarebbe bello se fosse così. E se voi non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, lo trovate qui!

<<Laa>>

Mhm?

FontI: 1 | 2 | 3.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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