Twitter Blue, l’abbonamento voluto da Elon Musk, è ormai realtà. Il CEO del sito, dopo l’annuncio della possibilità di scrivere tweet più lunghi e il data scraping di numerosi account, ha dichiarato direttamente su Twitter che potrebbe lanciare un nuovo abbonamento dal prezzo maggiorato. Questo abbonamento servirebbe a non mostrare più alcun annuncio pubblicitario all’interno della piattaforma.
Nel suo tweet, Elon Musk scrive che “gli annunci sono troppo frequenti e ingombranti” e annuncia che nelle prossime settimane cercheranno di risolvere entrambi i problemi. In una risposta, l’imprenditore ha annunciato l’introduzione di una versione più costosa di Twitter Blue.
La risposta di Elon Musk al calo degli introiti
L’abbonamento in questione sarebbe una risposta chiara dell’amministratore delegato: una mossa che avrebbe l’obiettivo di aumentare le entrate dell’azienda dopo il calo degli investimenti pubblicitari sulla piattaforma.
Non è ancora chiaro quale potrebbe essere il costo della sottoscrizione senza pubblicità né il periodo in cui verrebbe lanciato. L’attuale abbonamento Blue, al costo di 7,99$, permette di ottenere il segno di spunta blu “verificato”, di caricare video più lunghi in Full HD e la possibilità di annullare i tweet. Inoltre promette anche il 50% in meno di annunci all’interno della piattaforma, anche se questa funzionalità è ancora in fase di sperimentazione. Twitter applica un sovrapprezzo di 3 dollari per le iscrizioni a Blue da dispositivi iOS e Android a causa delle commissioni di Apple e Google sugli acquisti effettuati in-app.
Il ban di client di terze parti
Twitter negli scorsi giorni ha bandito dalla piattaforma client di terze parti come Tweetbot e Twitterrific e ha aggiornato il suo contratto per gli sviluppatori non permettendo più di utilizzare API che possano “creare o tentare di creare un servizio o un prodotto sostitutivo o simile alle applicazioni Twitter”.
Questo potrebbe essere un ulteriore segnale della volontà della piattaforma di spingere gli utenti ad acquistare la spunta blu. I tool gratuiti offrono spesso delle funzionalità non monetizzabili: la possibilità di un’introduzione di un abbonamento che elimini completamente le pubblicità sarebbe una feature molto attesa dagli utenti che riuscirebbe anche a incrementare gli utili dell’azienda.
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