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Valve: rubati i codici sorgenti e i file di molti giochi

L’azienda statunitense Valve torna al centro dell’attenzione, in quello che probabilmente andrà giù come uno dei più grandi furti di dati della sua storia. In questo momento diversi dei file di lavorazione e dei codici sorgente di molti dei giochi di loro proprietà stanno venendo trafugati e messi a disposizione online per essere utilizzati da chiunque.

Il furto arriva in un periodo esteso dove i problemi di cyber sicurezza e i leak di informazioni o di dati sensibili stanno continuando a colpire diverse aziende di sviluppo videoludiche. Solo recentemente abbiamo assistito alla messa online della versione alpha di Horizon Forbidden West a seguito di un leak, e al furto di più di 90 tra video e immagini del nuovo GTA 6 firmato Rockstar per il quale non erano ancora state diramate informazioni.

Per quanto riguarda Valve, non è la prima volta che furti simili colpiscono l’azienda sviluppatrice di Steam, cominciando dal 2003 quando fu rubato l’intero codice sorgente di Half Life 2, fino ad arrivare al 2016 quando furono rubati solo alcuni dati. Stavolta qualcuno ha avuto accesso completo alla repository di Valve in cui sono contenute tutte le risorse di sviluppo.

Valve furto di dati

Cosa è stato trafugato dalla repository Valve

Il furto di dati accaduto nel 2016 si riferiva ad una piccola parte del contenuto proprio di questa repository, che ora invece sta venendo distribuita al completo sul web gratuitamente attraverso un canale Discord, subito sommerso dalle richieste di accesso di coloro interessati ad avere in mano alcuni dei codici più importanti di casa Valve.

A quanto pare, l’accesso a questa repository viene dato sporadicamente alle persone in possesso di una licenza da sviluppatore per il Source Engine, il motore grafico di Valve Corporation. Seppur la dinamica non sia completamente chiara, ulteriori aggiornamenti ci dicono che questo furto è la continuazione di quello del 2016, dove la persona che lo aveva compiuto aveva semplicemente trafugato tutto il possibile, mettendo a disposizione solo una piccola parte.

Un cambio di idee che lo ha portato alla decisione di rilasciare il resto del “bottino” al pubblico solo oggi, notizia che poi ha raggiunto il resto del mondo grazie ad un post su Twitter. Secondo la fonte, mancherebbero all’appello giochi come Portal 2, Left 4 Dead 1 e 2, Counter Strike: Global Offensive e alcuni altri che hanno una repository a parte in quanto i loro motori necessitano di una licenza a parte.

Ma i soli Counter Strike e Team Fortress 2 sono un indicatore importante dell’entità del furto. Sarà interessante vedere come Gabe Newell, patron di Valve, reagirà ed affronterà questa situazione; è certo che per l’azienda ormai non c’è un attimo di pace.

Valve

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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