I colpi di scena in One Piece non smettono di apparire. Gli scorsi capitoli ci hanno portato a conoscere diversi importanti segreti e misteri che si celavano nel mondo creato dal mangaka, tra cui alcuni degli elementi fondamentali della sua opera, come i Frutti del Diavolo e il Regno Antico.
Contemporaneamente a ciò, anche la sua tendenza ad attaccarsi in modo quasi morboso ai suoi personaggi, diventati come dei figli nati attraverso la sua penna, si è mostrata nuovamente rilevante con la rivelazione di come dei personaggi più cari a Nico Robin, Jaguar Saul, non fosse morto durante il Buster Call ad Ohara.
Tuttavia, non è finita qui: con il capitolo 1070, infatti, giunge una nuova conferma di un sopravvisuto nel corso della storia di One Piece, riguardante stavolta l’arco di Dressrosa e avente un legame molto speciale con il cyborg Franky, un altro personaggio dal passato decisamente triste e che ha vissuto diversi attimi di sofferenza nella sua vita.
Il fratello che ancora vive nonostante tutto
Dopo che Franky, Nami, Sanji, Usopp e Nico Robin hanno potuto osservare per la prima volta da vicino un Seraphim, quello di Jinbe, essi hanno notato una caratteristica decisamente allarmante. Esso infatti sembrava essere in grado di replicare in tutto e per tutto un’abilità già vista prima a Dressrosa, quella del Sui Sui no Mi, Frutto del Diavolo utilizzato da Senor Pink, uno degli ufficiali di Doflamingo.
Dopo le vicende che hanno avuto luogo a Dressrosa, non è stato reso chiaro cosa ne fosse stato di lui, al contrario degli altri membri della famiglia di Doflamingo, ognuno imprigionato in diversi livelli di Impel Down. Sapendo come il Governo Mondiale a volte dia i Frutti del Diavolo ai suoi agenti, si poteva ipotizzare che questo stesso gesto fosse stato effettuato con il Frutto di Pink dopo la sua morte.
Da qui si poteva ipotizzare che fratello giurato di Franky fosse stato usato come “cavia” da Vegapunk prima di essere giustiziato, in modo che egli potesse ottenere il fattore genetico del suo Frutto. Detto ciò, da tempo i fan di One Piece ritenevano più che plausibile la tragica fine di questo personaggio, in un modo o nell’altro.
Adesso, però, il capitolo 1070 di One Piece ci porta una smentita importante: l’abilità che Jinbe (S-Shark) possiede è semplicemente dovuta alla capacità di Vegapunk nel replicare i Paramisha attraverso i fattori genetici, e lo stesso scienziato spiega come il Senor Pink in realtà sia vivo, trovandosi attualmente prigioniero ad Impel Down.
Questa notizia ha così fatto esplodere di gioia il cyborg dei Mugiwara: il criminale della famiglia Donquixote si era trovato coinvolto in uno scambio di colpi letali tra lui e Franky, e il combattimento dei due bizzarri figuri li portò a riconoscere l’uno il valore dell’altro, tanto da definire un rapporto di fratellanza nonostante l’appartenenza a fazioni differenti.
La conferma della sua sopravvivenza è certamente qualcosa di più che lieto per i fan che amavano e amano ancora questo personaggio dalla forte personalità, dopo che per tutti questi anni non si sono arresi nel credere a come egli avrebbe potuto farcela nonostante tutto.
