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One Piece, cos’ha dato vita al Regno Antico: la storia del Regno Perduto

Come per molti altri autori, anche Eiichiro Oda con il suo One Piece si serve di diversi media per ottenere ispirazione nel realizzare alcuni dei personaggi, elementi narrativi o dettagli chiave che compongono il mondo della storia.

Tra essi vediamo numerose citazioni della cultura pop, con un riguardo particolare per opere note nel mondo giapponese, tra manga iconici, opere del cinema nipponico, serie tokusatsu, kaiju, folklore e leggende varie. Gli elementi che hanno ispirato nei vari frangenti Oda sono quasi impossibili da numerare, e le influenze che la sua opera ha subito provengono da un bacino estremamente largo di culture.

Nonostante ci siano degli aspetti che si trovano tutt’ora da introdurre in modo approfondito, anche adesso che ci troviamo nella Saga Finale, Eiichiro Oda ci ha permesso già di comprendere da cosa egli ha preso spunto, consentendo così di costruire da zero alcune teorie e ipotesi su dove egli potrebbe andare a parare. Questo discorso vale anche per uno dei fattori più misteriosi visti sino ad oggi nella sua opera, ovvero il Regno Antico.

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L’ispirazione di Eiichiro Oda per il Regno Antico in One Piece

Le informazioni che avevamo finora sul Regno Antico erano, sino a pochi giorni fa, davvero poche: sapevamo fosse nemico dei venti regni che accompagnano il Governo Mondiale, finendo anche per questo con lo sparire durante il periodo che viene chiamato “secolo di vuoto”. Non abbiamo alcun dettaglio su chi possa aver abitato il mondo durante quegli anni, o su che aspetto essi potrebbero aver avuto; tuttavia, nel corso di One Piece abbiamo perlomeno potuto vedere com’era strutturato l’ambiente in cui essi vivevano.

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In alcune occasioni, come a Skypiea e a Wano, Oda ci ha presentato alcune delle strutture probabilmente facenti parte del Regno Antico. One Piece contiene numerosi riferimenti biblici (i Seraphim sono stati solo uno degli esempi più recenti), e probabilmente le città che abbiamo visto nell’opera corrispondono a una struttura tra quelle descritte in un poema teologico del 1600, denominata Pandemonium.

Nel poema “Il paradiso perduto”, si racconta come questo edificio fosse stato costruito da Satana per competere con quello che si trovava in Cielo: esso, dunque, era stato edificato seguendo il punto di vista del demonio. Sempre lui cercò di appropriarsi del trono occupato da Dio, in quella che fu una guerra che lo portò a manipolare alcuni angeli in modo che essi si ribellassero alla “tirannia” della divinità, spiegando come essi fossero tutti uguali tra loro, e che non avrebbero dovuto sottostare al suo comando.

Pandemonium

Eiichiro Oda potrebbe aver tratto ispirazione anche da questa guerra per ciò che poi si è tramutato in uno dei periodi più tabù nel mondo di One Piece, il Secolo di Vuoto: il Regno Antico avrebbe cercato di raggiungere autonomamente i fasti delle altre nazioni esistenti, e una volta avvicinatosi e sul punto di superarle, queste avrebbero agito per punire il “peccato” commesso, eliminando la loro civiltà. Il Regno Antico, con il suo tentativo di “voler mangiare la mela” e “rendere tutti uguali” ha effettuato un qualcosa di dannoso per il resto del mondo, e per questo è stato cancellato.

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Questo stesso peccato è poi riemerso grazie agli studiosi di Ohara: la conoscenza ritrovata sull’Antico Regno, che in questo contesto potrebbe per un certo verso anche assumere un ruolo simile alla mela di Adamo ed Eva, ha condotto il Governo Mondiale a punire gli abitanti, descrivendoli come “demoni” e criminali.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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