Twitter sembra non avere pace, così come il suo nuovo proprietario (che pare piuttosto nervoso del suo nuovo acquisto). Elon Musk è il nuovo CEO della piattaforma creata da Jack Dorsey da nemmeno un mese, ma sta già attuando numerosi cambiamenti ai meccanismi del sito (e ai suoi utenti molte delle idee messe in atto iniziano a piacere ben poco).
Sono piuttosto lontani i tempi in cui Musk rivelava tutte le cose meravigliose che avrebbe fatto una volta ottenuta l’acquisizione della piattaforma blu (salvo poi ripensarci, questa estate, rischiando anche di andare incontro a problemi legali non da poco perfino per lui). Tutte le proposte del CEO di Tesla, però, adesso dovranno scontrarsi con la dura realtà.
Se un tempo il miliardario proponeva di rendere accessibile a tutti la spunta blu di verifica di Twitter, adesso è diventato davvero possibile per tutti accedervi (pagando). Banalmente, proprio perché la spunta blu adesso è potenzialmente ottenibile da chiunque, questa ha perduto praticamente ogni suo significato. La cosa che lascia davvero perplessi, però, è che per ovviare a questo cambiamento Musk ha provato a introdurre un nuovo badge, che avrebbe preso il compito dell’ormai ex spunta blu di verifica, per poi ripensarci poche ore dopo e rimuoverlo.
L’esperimento del nuovo badge per gli account verificati
Il piano originale della spunta blu prevedeva che questa fosse destinata ai profili di personaggi/organizzazioni con comprovata ufficialità. Adesso invece, con i cambiamenti introdotti da Musk, chiunque decida di pagare gli 8 euro dell’abbonamento a Twitter Blue l’avrà senza alcun tipo di verifica.
Ciò ha portato alla luce gli ovvi problemi che già erano stati posti all’attenzione di Musk prima che questo cambiamento entrasse in essere: ovvero, in questo modo qualunque profilo con la spunta blu sarebbe stato considerato affidabile dalla maggior parte degli utenti. Inoltre, come è stato poi ampiamente dimostrato in varie occasioni, avrebbe favorito il furto d’identità.
Inizialmente, Musk ha deciso di rimediare ai problemi emersi istituendo un ban arbitrario a tutti coloro che avrebbero cambiato il nome del loro profilo. Nella giornata di oggi, però, il social del miliardario pare aver trovato un’ulteriore soluzione. Infatti, da alcune ore è circolata la notizia che Musk avesse deciso d’introdurre un nuovo badge che avrebbe preso il compito della “defunta” spunta blu.
Il bagde aveva scritto “Ufficiale”, e si era detto essere destinato a coloro che possedevano un account verificato prima dell’aggregamento della spunta blu a Twitter Blue. Ciò avrebbe permesso agli utenti di distinguere gli account reali di celebrità, politici e organizzazioni da quelli parodia o comunque non ufficiali. In ogni caso, l’esperimento è durato ben poco: dopo alcune ore è stato eliminato, e Musk ha spiegato quanto accaduto in questo modo:
Prego notare che Twitter farà molte cose stupide nei prossimi mesi. Manterremo quello che funziona e cambieremo quello che non funziona
Il tentativo di Musk di mettere una pezza alle discussioni di questi giorni non sembra dunque riuscito. Questo badge non doveva essere acquistabile, ma fornito solamente a pochi scelti (testate giornalistiche, media governativi, società e alcuni personaggi pubblici). Insomma, Elon Musk ha dapprima deciso di dare a tutti la spunta blu (a pagamento) e poi, visto quanto accaduto, di testare l’introduzione di un badge ad hoc che la rimpiazzasse in tutto e per tutto.
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