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Meta ha raggiunto il capolinea dopo un anno di attività

Meta, l’impresa che controlla social come Facebook, Instagram e altre app di messaggistica, ha compiuto il suo primo anniversario. Purtroppo però non ci sarà nessun motivo di festeggiare per Zuckerberg e i suoi dipendenti: l’azienda ha perso i suoi primati nel mondo tech e tanti miliardi di dollari.

Gli obiettivi di Zuckerberg per Meta non sono stati raggiunti

Lo scorso anno, il fondatore e CEO Mark Zuckerberg si era proposto obiettivi ambiziosi condividendoli con gli utenti, tra i quali raggiungere un miliardo di persone su Meta entro il prossimo decennio. Per farlo, ha puntato tutto sulle piattaforme da lui controllate proponendo continue modifiche e innovazioni.

Come su WhatsApp, dove ha annunciato l’arrivo di avatar personalizzabili, una replica di quelli già presenti sui sistemi iOS per i possessori di Android; lo stesso aggiornamento è arrivato da poco su Instagram. In particolare, l’imprenditore statunitense ha concentrato tutte le sue energie nel Metaverso, con la presentazione anche del nuovo visore Quest Pro che replica ogni movimento e perfino le espressioni facciali di chi lo indossa.

Meta crolla in borsa

Nonostante il periodo difficile vissuto da tutto il mondo durante la pandemia e il conseguente rifugiarsi sempre di più sul web e sui vari social, il Metaverso ha dato più delusione che altro. Proprio durante l’evento keynote in cui sono stati annunciati diversi prodotti tra cui il visore, Zuckerberg ha fatto uno scivolone in diretta con milioni di utenti: ha fatto credere che stesse usando il visore da lui prodotto per muovere le gambe del suo avatar, ma invece si trattava della motion capture. O ancora, le innumerevoli critiche al suo avatar dopo le quali ha dovuto modificarne l’aspetto.

Una serie di figuracce che hanno fatto perdere parecchia credibilità a Meta e purtroppo anche una grande somma di denaro, facendo crollare la società in borsa gettando al vento 9,4 miliardi di dollari.

LEGGI ANCHE: Su WhatsApp arrivano gli avatar di Meta.

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Forse non sentiremo più parlare di Meta

Ai suoi esordi, Meta era tra i big del tech; adesso invece, non è menzionata neanche tra le prime 20 aziende statunitensi migliori. Anche se può sembrare strano, non basta essere il proprietario di social famosi per far andare avanti le proprie idee. Gli errori possono essere commessi da tutti, perfino da Mark Zuckerberg. Uno degli aspetti più criticati dei suoi progetti è la scarsa qualità della grafica nel Metaverso: addirittura l’addetto ai giochi di Microsoft, Phil Spencer, ha definito il metaverso come “un videogioco costruito male“.

Nemmeno i dipendenti dell’azienda hanno utilizzato più di tanto Horizon Worlds: la piattaforma virtuale online è stata pubblicizzata come un nuovo modo per svolgere le attività quotidiane dal lavoro allo svago, annunciando tante partnership tra cui quella con Zoom per promuovere ancora di più l’idea di poter svolgere delle mansioni noiose come quelle in un ufficio, in modo alternativo e più divertente. Per Meta si prevedono solo altri tempi duri: ci sarà un’altra imminente perdita di budget, ma Zuckerberg non si dà per vinto.

Circolano voci sul taglio di personale, ma è stato confermato, al contrario, che Meta abbia aggiunto 3.716 nuovi dipendenti alla sua squadra. Sono previste anche ulteriori spese che aumenteranno del 14% entro il prossimo anno. Non ci resta che aspettare ulteriori novità a riguardo, ci sono due possibilità: o Meta continuerà a sprofondare sempre di più o ci sarà un’innovazione di successo che la riporterà sulla via giusta.

mark zuckerberg

Fonti: 1, 2, 3

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