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Meta, Zuckerberg conferma taglio del personale: dopo 18 anni è la prima volta

Meta è il nuovo percorso, il nuovo progetto del brillante Mark Zuckerberg che a quanto pare tra le tante novità porta anche dei tagli al personale dopo 18 anni di successi. Da come avete letto dal titolo questo è la prima volta che Mark deve apportare modifiche al suo team e a quanto pare è per via dello stesso Meta.

Anche se sembrava fantascienza i problemi legati all’economia hanno anche colpito progetti di gittata maggiore come quello citato in sede. L’amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg ha infatti confermato la riduzione del budget a quasi metà del team mentre altri saranno direttamente licenziati.

Stando alla fonte Bloomberg apprendiamo che il creatore di Facebook ha confermato la riduzione del budget del personale, e ha ristabilito le vere priorità del progetto procedendo con licenziamenti e congelando eventuali e future assunzioni all’interno dei suoi dipendenti. Potenzialmente l’azienda potrebbe essere molto più piccola nel 2023 stando alle statistiche.

Mark Zuckerberg Meta

Meta, Zuckerberg conferma taglio del personale: dopo 18 anni è la prima volta!

Sempre secondo le analisi del sito Bloomberg apprendiamo che Mark Zuckerberg vuole dare priorità ai team di successo, scartando quelli che attualmente sono fermi, oppure non stanno portando alcun risultato. Come ben immaginate ogni team all’interno dell’azienda ha un suo capo e quest’ultimo può decidere il da farsi con la sua squadra.

L’amministratore delegato ha dichiarato anche qualcosa al riguardo: “Speravo che a questo punto l’economia si fosse stabilizzata e non pensavo di adottare queste misure drastiche, ma purtroppo devo procedere. Purtroppo le cose non sono cambiate e anche noi dobbiamo adattarci di conseguenza”.

Come vedete la situazione è critica anche all’interno delle grandi aziende e questo non è che l’inizio di un influente declino per il lavoro e l’economia globale.

Questo annuncio arriva successivamente alla conferma di Meta che ha registrato un calo dei ricavi totali del secondo trimestre, pari all’1% rispetto al secondo trimestre del 2021. Anche i costi e le spese totali sono aumentati del 22%, raggiungendo i 20,4 milioni di dollari. Capirete che un movimento sbagliato di azienda di questo calibro potrebbero condurre a un fallimento immediato non solo per gli investitori ma anche per i dipendenti.

Fonte Bloomberg

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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