Lucca Comics 2022, la fiera del fumetto (e, in realtà, di tutto ciò che è intrattenimento) popola anche quest’anno la città toscana. Nel periodo di Halloween, le strade del suo centro storico sono colme, come al solito, di migliaia di visitatori venuti da tutta Italia per vivere la propria passione per una o più giornate.
Inoltre, quest’anno è particolarmente importante non solo perché si respira nuovamente aria di normalità dopo due anni, ma perché la fiera è veramente ricca di annunci e di anteprime. Pensiamo, ad esempio, all’anteprima dell’attesissimo nuovo lavoro animato di Eiichiro Oda, il film One Piece: Red.
Come sappiamo, ogni anno la scaletta del Lucca Comics è piuttosto fitta di appuntamenti. Nel pomeriggio di oggi, 28 ottobre, si sono tenuti gli annunci di Dynit e di Star Comics, che potete recuperare qui e qui. Per quanto riguarda gli annunci di Planet Manga, potete trovarli in questa pagina. Ma non solo: tra i vari ospiti presenti in fiera, c’è stato anche Atsushi Ohkubo, l’autore di Soul Eater e Fire Force, che ha voluto rivelare in esclusiva cosa ha intenzione di fare del suo lavoro in futuro.
Le parole di Atsushi Ohkubo al Lucca Comics
Durante l’icontro con la stampa, Atsushi Ohkubo ha parlato di un tema che accomuna molti mangaka e scrittori: ovvero tutto l’impegno, la fatica e il tempo che richiede realizzare un buon manga. Lo abbiamo visto con Togashi in questi anni, non è un gioco da ragazzi disegnare un manga, soprattutto quando il proprio nome è ricondotto a opere di successo e i lettori si aspettano molto dal nome che leggono sulla copertina.
In passato, Atsushi aveva reso chiaro che Fire Force sarebbe stato il suo ultimo lavoro. L’opera culmine della sua carriera. Con Soul Eater si era conquistato un pubblico piuttosto vasto, e anche con Fire Force ha ottenuto riscontri piuttosto positivi (anche se non allo stesso livello della prima opera).
Un giornalista ha chiesto al sensei se Fire Force sarebbe stata davvero la sua ultima opera, esattamente come dichiarato tempo fa. A tale domanda, Atsushi ha dato una risposta insperata, ma assai gradita:
“È vero, l’ho detto. Ma ora ci sto ripensando. Sono arrivato in certi momenti a pensare di non farcela più, ma ora penso di poter fare anche altre cose, magari con quegli strumenti che disegnano da soli. C’è chi si distrugge di lavoro, ma io non voglio farlo. Ho bisogno di pause, di riposo.”
Parole che lasciano sicuramente ben sperare per il futuro lavorativo di Atsushi Ohkubo. Speriamo che la tecnologia riesca a venire incontro alle sue necessità fisiche, senza intaccare la resa del suo lavoro e il suo tocco nel disegno.
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