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Dragon Ball GT, la mano di Toriyama dietro un importante elemento dell’anime

Per Dragon Ball GT quest’ultimo periodo si sta rivelando piuttosto importante per la propria reputazione. Solo qualche giorno fa è uscita un’illustrazione ufficiale che presentava una forma mai vista prima del Super Saiyan 4. Come sappiamo, l’anime prodotto da Toei Animation e la sua canonicità sono oggetto di dibattito sin dalla sua uscita, nell’anno 1996.

Da allora, si è discusso molto sull’argomento, e sono parecchi coloro che non ritengono la serie canonica poiché non frutto della scrittura di Toriyama. Eppure, in questi anni diverse occasioni hanno fatto spesso vacillare tale tesi. L’esempio che ha scosso più recentemente la reputazione di GT lo abbiamo avuto solo qualche mese fa, quando è sbucata fuori la timeline ufficiale di Dragon Ball prodotta da Shueisha, la casa editrice di Akira Toriyama.

In tale occasione, nella timeline erano stati piazzati tutti i principali eventi di Dragon Ball, sistemati in ordine cronologico di avvenimento, e proprio al termine della linea temporale figurava la serie di Dragon Ball GT. Inoltre, Toriyama ha dato dimostrazione di essere stato comunque molto ben disposto a lavorare sulle illustrazioni ufficiali della serie, come dimostra un’illustrazione creata dalle virtuose mani di Akira Toriyama proprio per l’anime di Dragon Ball GT, divenuta molto popolare nel 2019 quando è stata pubblicata in un articolo.

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I dettagli aggiunti da Toriyama sul suo disegno per Dragon Ball GT

L’illustrazione, com’è possibile osservare, raffigura il foglio di riferimento di una navicella spaziale che, nell’anime, era presentata come una delle incredibili creazioni della Capsule Corporation. Come sappiamo, Toriyama ha sempre avuto un debole per il disegno di veicoli e macchinari, in cui era molto bravo, e anche nel caso di questo disegno tale aspetto del sensei non fu affatto disatteso.

Infatti, il disegno è molto dettagliato e include la descrizione dei colori del robot, oltre che di altri dettagli in merito al suo funzionamento. Ad esempio, nella bozza Toriyama dice che il colore superiore del robot è nero, il corpo è bianco, la base è grigio fumo e le gambe sono bianche.

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Il robot ha un serbatoio d’acqua e una specie di tubo/beccuccio che ha il compito di risucchiare acqua. Il tutto è ancora più chiaro una volta decifrato quanto c’è scritto in basso a sinistra: si tratta di alcune note che l’autore ha voluto specificare per rendere al meglio la sua inclusione in GT.

In queste note, scopriamo che il robot è anche chiamato “Polpo” da Goku, funziona ad acqua ed è stato creato, appunto, da Capsule Corporation. Una chicca interessante è la sua capacità di rimpicciolirsi, attraverso l’utilizzo del Capsule System.

L’astronave era utilizzata da Goku, Pan e Trunks durante il loro viaggio nello spazio. Era stata progettata e costruita da Bulma con lo scopo di andare alla ricerca delle Sfere del Drago dalle Stelle Nere. Attraverso il “Polpo”, è stato possibile per i protagonisti viaggiare su diversi pianeti.

Come già detto, Toriyama è sempre stato molto prolifico nel disegno di robottoni e veicoli vari. Basta osservare molte delle copertine dei volumi di Dragon Ball per rendersi conto di quante di queste includano un veicolo nel loro scenario. La sua era una passion e un talento non da poco, che non molti mangaka riescono a vantare. Tutt’oggi, anche a Toyotaro riesce difficile rendere così bene in tali disegni.

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Fonte: 1

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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