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Coolio, il rapper di Gangsta’s Paradise, trovato morto in casa di un amico a 59 anni

La notizia è stata diffusa dal suo manager poche ore fa. Coolio, nome d’arte di Artis Leon Ivey Jr, se n’é andato ieri mentre faceva visita a un amico presso la sua casa a Los Angeles. Il rapper aveva 59 anni, ma sarebbero ancora da chiarire le cause del decesso, che i medici stanno attualmente indagando.

Coolio era stato lanciato verso il successo dal suo singolo del 1995 Gangsta’s Paradise, che gli era valso un grammy come miglior performance rap da solista, nonché varie posizioni in cima alle classifiche dei brani più ascoltati. Ice Cube ha commentato: “Una notizia tristissima, l’ho visto da vicino mentre scalava l’industria. Riposi in pace”.

Tra le cause della morte si ipotizza un arresto cardiaco, ma per ora si tratta solo di speculazioni. Non è da escludere una complicazione collegata all’uso di droghe, dopo l’arresto che nel 2009 aveva finito per riavvicinarlo al crack. Coolio aveva smesso di fumare dopo essersi unito ai pompieri in gioventù, ma gli effetti dell’arresto lo avevano reintrodotto nella spirale.

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Gli ultimi giorni di Coolio

L’artista era in visita al suo amico e manager Jarez Posey, ed è stato proprio quest’ultimo a chiamare i soccorsi. Coolio si era recato in bagno, ma non vedendolo ritornare dopo svatiati minuti il manager si è preoccupato. Dopo numerosi richiami a cui è mancata una risposta, l’amico è riuscito a introdursi in bagno, dove ha trovato Coolio riverso a terra. Inutile il tempestivo intervento dei paramedici, che hanno potuto soltanto dichiararlo morto.

Giusto qualche giorno fa la sua opera magna, Gangsta’s Paradise, aveva raggiunto un miliardo di visualizzazioni su Youtube e si avvicinava al miliardo di ascolti su Spotify. “Voglio ringraziare tutti per gli anni di amore e supporto,” aveva commentato il rapper con un video celebrativo, “Spero di avervi accompagnato attraverso periodi buoni e avervi fatto superare periodi difficili”.

Dal 2013 Coolio aveva iniziato a vendere i diritti sulla sua musica, compresi quelli di Gangsta’s Paradise, in modo da finanziare la sua carriera di cuoco. Appassionatosi di cucina, aveva costruito un largo seguito online, riuscendo anche a pubblicare un libro di ricette, “pranzi a cinque stelle con prezzi a una stella”.

Fonti: The Guardian, Breaking 911

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Enrico Tonon

Enrico Tonon

Sono un tonno romanticissimo che nuota nella rete. Nonostante le pinne, mi ostino ad impugnare tastiere e controller. Ben ferrato in shitposting. Aerodinamico. Giallo.

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