Oggi 19 settembre compie 55 anni il regista Mamoru Hosoda, di cui quest’anno è uscito nei cinema nostrani il suo ultimo film Belle (trovate la nostra recensione qui).
Classe 1967 e figlio di un ingegnere ferroviario e di una sarta, Hosoda decide di lavorare nell’animazione fin da giovanissimo, ispirato dalla visione Lupin III Il Castello di Cagliostro di Hayao Miyazaki. Dopo aver conseguito la laurea in pittura a olio, fa domanda di lavoro allo Studio Ghibli, ma viene rifiutato con una lettera di apprezzamento dello stesso Miyazaki.
Hosoda inizia quindi la sua carriera alla Toei Animation, dove lavora a diverse serie televisive come regista dell’episodio, realizzatore dello storyboard e supervisore delle animazioni. Non solo alla Toei: il regista ha pure lavorato a serie non prodotte dallo studio come La rivoluzione di Utena, di cui ha curato gli storyboard di 6 episodi con lo pseudonimo Katsuyo Hashimoto.
Mamoru Hosoda e io suoi lavori da regista
Tra le serie a cui ha lavorato per Toei ci sono Mille Magie Doremì (di cui ha diretto gli episodi 40 e 49) e la prima storica serie di Digimon, Digimon Adventure, di cui ha diretto l’episodio 21 oltre ai mediometraggi Digimon Adventure: Episodio 0 e Digimon Adventure: Our War Game. Grazie a quest’ultimo film viene notato dal produttore Toshio Suzuki, uno dei fondatori del Ghibli, e nel 2001 viene annunciato che sarà lui a dirigere Il Castello errante di Howl.
A causa di differenze creative Hosoda lascia il progetto nel 2002, che poi passa nelle mani di Miyazaki.Il suo primo lungometraggio è One Piece: L’isola segreta del Barone Omatsuri, che dirige per Toei Animation. Dopo quel film, Hosoda inizia a lavorare alla MadHouse, dove dirige i due lungometraggi La ragazza che saltava nel tempo (tratto da un romanzo di Yasutaka Tsutsui) e Summer Wars (che condivide elementi con Digimon: Our War Game).
Nek 12011 lascia MadHouse per fondare lo Studio Chizu, dove tutt’ora lavora. Nel suo studio Hosoda dirige film come Wolf Children – Ame e Yuki i Bambini Lupo, The Boy and the Beast, Mirai e Belle, al momento sua ultima creatura. Se siete curiosi di leggere anche un’intervista al regista, la trovate qui.
