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Caro Bob, la strategia Disney+ non funziona, e il flop di Lightyear lo dimostra

Dopo il recente flop di Lightyear – il nuovo film targato Disney-Pixar uscito a giugno – la strategia voluta dal CEO Bob Chapek sembra scricchiolare un po’. Recentemente secondo quanto riferito, l’ex capo della Disney Bob Iger è scontento nel modo in cui la Walt Disney Company viene amministrata. Iger confessa che la scelta di Bob Chapek come successore è stata una delle sue peggiori decisioni aziendali. Bob Chapek iniziò a lavorare per Disney come direttore marketing per la Buena Vista – società che si occupava della distribuzione home video dei prodotti Disney – portando a un rinnovamento del settore verso il digitale. Successivamente passò alla distribuzione cinematografica, fino ad arrivare alla divisione parchi dove riscosse un ampio successo portandolo ad avvicinarsi alla guida della Disney.

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Un esempio di pessima gestione è avvenuto per il film Black Widow, originariamente destinato alla sala, bensì dirottato verso l’accesso vip di Disney+, non previsto dal contratto Johansson – attrice e produttrice del film. Scarlett Johansson ha dunque deciso di fare una causa alla Disney, visto che il film doveva avere un’esclusiva temporale per sala cinematografica, portando ad una perdita ingente di diritti d’autore (la percentuale ottenuta dalla Johansson sull’accesso VIP non era equivalente alla percentuale ottenuta dagli ncassi al botteghino). Iger avrebbe inoltre considerato Chapek come “arrogante e disinteressato alle opinioni degli altri”, a discapito sulla sua visione di Disney: un’azienda aperta e basata sulla fiducia.

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L’ex CEO della Disney Bob Iger

La decisione di Disney


Tuttavia la Disney ha deciso di estendere il contratto a Chapek, sottolineando la fiducia del consiglio d’amministrazione. Recentemente, a causa della pandemia, molti film Disney sono usciti solamente su Disney+, sebbene le sale in quel periodo fossero aperte. Luca, Red e Soul hanno avuto una distribuzione al cinema molto limitata, assente in molti paesi tra cui l’Italia. Red ha incassato solo 19 milioni di dollari, Luca 49 milioni e Soul 120 milioni. Tutti e tre i film non hanno coperto il budget di produzione.

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L’attuale CEO Disney Bob Chapek

Addirittura Encanto – film prodotto da Disney Animation Studios, vincitore del premio Oscar come miglior film d’animazione – ha incassato 220 milioni di euro (con un budget che si aggira attorno ai 150 milioni) , nonostante abbia avuto un’ampia distribuzione in tutto il mondo. Le motivazioni per questi insuccessi sono molteplici: in primis, molti film hanno avuto un rilascio su Disney+ contemporaneo alla sala, molte persone hanno preferito vedere il film in streaming poiché incluso con l’abbonamento, andando a danneggiare la sala. In secundis, ormai il pubblico è abituato a vedere il film in streaming, perché più economico (Un abbonamento di Disney+ costa molto meno rispetto alla visione cinematografica, sopratutto per le famglie numerose). Con le sue scelte l’amministrazione Disney ha abituato il pubblico alla visione su Disney+, andando a penalizzare la visione al cinema. Infatti, Lightyear – La vera storia di Buzz, dimostra che ormai il pubblico disneiano è disabituato al cinema, mentre è più portato alla visione da divano. L’amministrazione Chapek ha portato ad una crisi dell’animazione Disney, riferita al cinema. Ci sono altri esempi di successo di film d’animazione non Disney che hanno raggiunto incassi ben superiori dei recenti film prodotti dall’azienda di Walt, come Minions 2 e Sing 2, entrambi prodotti dalla Ilumination. L’animazione Pixar attualmente non raggiunge più il successo di un tempo.

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