Per quanto il monopattino sia un mezzo alternativo piuttosto utile in città particolarmente affollate dalle auto, dove il traffico è terribile e muoversi a piedi non è spesso la soluzione migliore in caso di lunghe percorrenze, si tratta anche di uno strumento piuttosto pericoloso se utilizzato senza le dovute accortezze stabilite dalla legge. Anche per questo, purtroppo, sta diventando sempre più “normale” trovarsi davanti a numerosi incidenti coinvolgenti proprio le persone alla guida di essi.
Intanto, la legge e le autorità competenti continuano a stabilire regole sempre più ferree per ridurre questo crescente “bollettino” di vittime della strada: tra quelle aggiunte più di recente, c’è la limitazione della circolazione fuori dai centri abitati, rendendoli utilizzabili sono su piste ciclabili o percorsi dedicati alle biciclette, e dalla fine di settembre 2022 ogni monopattino elettrico deve essere munito d’indicatori di frenata e frecce luminose.
Anche i limiti di velocità imposti sono piuttosto severi, vietando obbligatoriamente ad ogni monopattino elettrico disponibile sul mercato le possibilità di raggiungere oltre i 20 chilometri orari (prima il limite era di 25 km), e proibendone anche la modifica della velocità. Tutto questo, però, riguarda la regolamentazione italiana; ecco perché in Svizzera, un ragazzo italiano forse ignaro delle leggi vigenti anche in questa nazione, è stato fermato dalla polizia dopo aver raggiunto i 120 chilometri orari con un monopattino elettrico (venendo anche rilevato da un autovelox).
Monopattino elettrico going at very high speed
In Svizzera, nel comune di Glis, un italiano di 23 anni è stato denunciato dalla polizia cantonale del Canton Vallese. Il suo reato è stato quello di aver viaggiato a 120 chilometri orari a bordo del suo monopattino elettrico particolarmente prestante, e per quanto possa risultare assurda come accusa, a provare l’atto commesso dal ragazzo ci sono le immagini riprese attraverso la telecamera di un autovelox.
Il ragazzo è stato fermato dalla polizia poco prima della mezzanotte di mercoledì 13 luglio, nel corso di un controllo del traffico e dopo che la sua velocità è stata rivelata dall’autovelox. I controlli degli agenti hanno fatto emergere l’installazione di una “accelerazione estrema” e di un motore con potenza di 4000 watt sul monopattino elettrico; si tratta di un numero piuttosto rimarcabile, considerando anche come il limite in Svizzera (e anche in Italia) sia di 500 watt.
Non abbiamo idea di come il ragazzo sia riuscito a muoversi sul monopattino ad una velocità del genere, ma in ogni caso il mezzo gli è stato prontamente sequestrato dalle forze dell’ordine, ed è stata esposta una denuncia per violazione della legge sulla circolazione stradale.
