Dr Commodore
LIVE

Jujutsu Kaisen 0 | La nostra recensione del film targato Mappa

L’adattamento animato di Jujutsu Kaisen 0, capitolo prequel delle avventure di Yuji Itadori e dei suoi amici, è finalmente arrivato nei cinema italiani. Uscito in Giappone nel 2021, il film targato studio Mappa ha riscosso un buon successo e ha ottenuto critiche positive dai fan dell’opera di Gege Akutami, che attualmente è uno dei titoli di punta della rivista Weekly Shonen Jump.

Jujutsu Kaisen 0 racconta la storia di Yuta Okkotsu, vittima di una strana e potente maledizione. Proprio come accaduto per Yuji, Gojou Satoru si oppone a tutti coloro che lo ritengono un pericolo per il mondo, e decide di accoglierlo nell’Istituto di Arti Occulte, dove inizia i suoi studi in compagnia di Panda, Maki Zenin e Toke Inumaki.

Il legame con i suoi compagni è uno dei punti che il capitolo 0 ci permette di apprezzare, soprattutto quello con Maki. I due personaggi vivono situazioni diametralmente opposte: Yuuta dispone di un potere quasi sconfinato, ma che non desidera, perché è pericoloso per chi gli sta vicino; d’altra parte, Maki, incapace di utilizzare l’energia maledetta, lotta ogni giorno per dimostrare di essere comunque uno stregone degno di tale nome.

jujutsu kaisen maki

Nonostante sia totalmente incapace di utilizzare l’energia maledetta e punti tutto sulle arti marziali e sugli strumenti maledetti, ottiene il rispetto e l’ammirazione di Yuta, che vuole lasciarsi ispirare dalla sua caparbietà e dalla sua voglia di rivalsa. Durante la visione di Jujutsu Kaisen 0, lo spettatore vedrà più volte Maki in battaglia, in scene dinamiche e vivaci dal punto di vista dell’animazione, capaci di esaltare l’agilità del personaggio.

Se da un lato il rapporto tra Yuta e Maki è uno dei focus di Jujutsu Kaisen 0, dall’altro il protagonista dell’opera si trova a fare i conti con una sorta di amore fatale, a causa del quale è stato condannato, in qualche modo, alla maledizione che lo tormenta. Rika Orimoto, ragazzina di cui da piccolo si era infatuato, è morta dinanzi ai suoi occhi, causando la nascita della maledizione da cui Yuta è perseguitato.

La maledizione porta il nome della bambina, e lo segue come soltanto un amore morboso potrebbe fare. Lo protegge da chiunque voglia fargli del male, e allo stesso tempo lo tiene lontano da chiunque possa o voglia sostituirla. La solitudine a cui Yuta è stato condannato con la morte della sua amata è amplificata proprio dalla possibilità di portare quell’amata sempre con sé. La dolcezza dei loro sentimenti puerili si è tramutata così in un pericolo per lui e per il mondo intero.

Fortunatamente, sarà Gojou Satoru a tendergli la mano, a dargli un posto, ad aiutarlo. Il più forte degli stregoni si dimostra una persona estremamente altruista, capace di fidarsi degli altri. Emblematica la domanda di Getou, che ne metterà in dubbio le virtù. È il migliore perché è Gojou Satoru, o è Gojou Satoru perché è il migliore?

Jujutsu Kaisen classifica

Si tratta di una tematica non banale. L’identità di un individuo si costruisce reggendosi continuamente sulla struttura sociale e culturale da cui questo è circondato, ma ha anche un qualcosa di innato. Alla domanda di Getou, non è possibile rispondere, ma di sicuro viene messo in evidenza un pensiero importante: gli eventi possono indirizzare la vita di una persona in un senso, o in un altro, ma un concetto di bene assoluto o di male assoluto, probabilmente, non esiste. Lo stesso Getou, per quanto crudele nei confronti degli esseri umani, è capace di gentilezza, nel rispetto dei suoi ideali.

Jujutsu Kaisen 0 è consigliato?

Così come accade leggendo l’opera originale, durante la visione di Jujutsu Kaisen 0 ci si troverà a riflettere su concetti delicati, tra uno scontro e un altro. Essendo un’opera incentrata sui combattimenti, probabilmente la versione animata risulta più adatta a rappresentarne l’essenza, soprattutto grazie alla fluidità delle animazioni. Probabilmente non siamo davanti a un capolavoro imperdibile, ma il mix di questi elementi rende il film assolutamente godibile e dunque, un’esperienza consigliata a tutti.

Per i fan di Jujutsu Kaisen, è un’occasione irrinunciabile di vedere i propri beniamini al cinema, soprattutto per il focus su personaggi che nella serie sono secondari. La simpatia di Panda, Toge e Maki, così come la sincerità del loro legame, non potrà non commuovere gli amanti dell’opera di Gege Akutami, grazie alla potenza aggiunta dalle emozioni che il grande schermo è in grado di offrire.

jujutsu kaisen 0

Per quanto riguarda il doppiaggio in italiano, con Jujutsu Kaisen 0 è stato fatto un buon lavoro. Chi è affezionato alle voci giapponesi, non le rimpiangerà, a causa della presenza di scene emotivamente d’impatto, che hanno consentito agli attori di trasmettere il pathos adatto agli eventi. Degna di nota la prova di Davide Fumagalli, nel ruolo di Gojou Satoru.

Si tratta del doppiatore di Denki nella serie animata My Hero Academia. In Jujutsu Kaisen 0 è riuscito a interpretare un tipo di personaggio del tutto diverso, riuscendo quasi a non far sentire la mancanza di Yuuichi Nakamura, voce giapponese del più potente degli stregoni.

Se la nostra recensione vi ha incurioisti, forse potrebbe interessarvi l’elenco dei cinema italiani che trasmetterà l’opera. Potete trovarlo a questo link.

Trailer di Jujutsu Kaisen 0

Articoli correlati

Giovanni Parisi

Giovanni Parisi

Laureato in Ingegneria Chimica, aspirante professore alla Great Teacher Onizuka, esploratore di universi di fantasia, illuso sognatore, idealista, cinico a tratti. Ma ho anche dei pregi.

Condividi