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Esuli cubani protestano contro Laura Pausini: i suoi CD distrutti con una schiacciasassi

Laura Pausini, una delle cantanti italiane più rinomate nel Bel Paese e all’estero, si trova adesso al centro di una polemica piuttosto problematica. Tuttavia, essa non è nata in Italia come si potrebbe andare a pensare, ma in un Paese alquanto lontano da noi: gli Stati Uniti, dove degli esuli cubani hanno voluto sollevare un’accesa protesta verso l’artista.

La cantante che ha presentato anche gli Eurovision 2022 avrebbe dovuto esibirsi in Florida a Miami, in occasione di un concerto messo in piedi dalla stazione radiofonica Fm 107.5; tuttavia, la positività al Covid l’ha portata a ritirarsi anticipatamente. Nonostante ciò, alcuni membri della comunità cubana, dei dissidenti anti-castristi facenti parte del gruppo Vigilia Mambisa, hanno comunque deciso di riunirsi per mostrare il loro forte disappunto verso la cantante italiana, armandosi di striscioni e rullo compressore con il quale frantumare i suoi CD.

Il motivo? Beh, a quanto pare proprio Laura Pausini viene considerata dal gruppo come una fiancheggiatrice del governo comunista di Miguel Díaz-Canel.

laura pausini

Cubani anti-Laura Pausini

La protesta è scoppiata il 21 maggio, con una vera e propria campagna contro la cantautrice e contro l’orchestra cubana Los Van Van. In delle immagini diffuse sul web è possibile osservare le azioni effettuate nel corso di questa protesta: tra tutte, oltre a striscioni come “Al carajo Laura Pausini, los van van fuera de Miami”, spicca soprattutto un video con qualcuno che guida una schiacciasassi, andando a distruggere i CD della cantante sparpagliati sull’asfalto.

Ma cos’è che ha portato la comunità di cubani in esilio a Miami a pensare che Laura Pausini abbia qualche collegamento con il governo castrista? Ebbene, si parla di una questione che risale a quattro anni fa, quando la celebre artista è stata fotografata insieme a dei membri dei servizi di controspionaggio cubano. Queste forze di spionaggio sarebbero, a detta del gruppo, colpevoli d’innumerevoli violazioni dei diritti civili nei confronti del popolo cubano, tra cui la repressione violenta. Lo stesso portavoce del gruppo afferma come Laura Pausini apparirebbe nella foto con una posa “molto felice”.

Eppure, mentre i Los Van Van sono storicamente un gruppo che ha sostenuto la dittatura cubana e collaborato con il governo, difficile che anche Laura Pausini abbia un qualche collegamento politico. La cantante infatti ha da tempo un legame cruciale con l’America Latina, con una produzione in spagnolo molto più redditizia di quella in italiano; naturale dunque che lei risulti come una persona di rilievo a Cuba, e che venga accolta anche da esponenti importanti dell’isola.

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Nelle scorse ore è infine arrivata anche la replica di Laura Pausini, attraverso un comunicato dal suo ufficio stampa:

Smentiamo categoricamente quanto apparso in alcuni articoli apparsi nelle scorse ore. Gli articoli si riferiscono al concerto a Cuba del 2018. Laura ospite del concerto dei Gente de zona, aveva cantato davanti a 250 mila persone ed era stato un vero trionfo.

Incomprensibile però come a margine del concerto sia potuta emergere una sua posizione politica, inventata di sana pianta e come oggi a 4 anni di distanza sia tornata alla ribalta per uno sparuto gruppo di male informati. Laura non è Mai stata a favore di nessuna dittatura come dice e come canta da 30 anni e le foto che la ritraggono sono come le migliaia di foto che Laura non rifiuta mai a chi gliele chiede in occasioni pubbliche.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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