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Elon Musk Twitter privacy

Perché Elon Musk ha acquistato Twitter e cosa cambierà per il social?

È passato ormai qualche giorno da quando Elon Musk, l’imprenditore sudafricano cofondatore di numerose aziende importantissime come PayPal, Tesla, Starlink e SpaceX, ha acquistato Twitter per la modica cifra di 44 miliardi di dollari e le domande su questa operazione crescono di ora in ora. Ma perché tutta questa attenzione?

Twitter nasce nel 2006 da un’idea di Jack Dorsey ed è diventato in pochi anni “l’SMS di Internet” raggiungendo circa 300 milioni di utenti che generano ogni giorno 65 milioni di tweet. Ma con l’andamento del tempo, la piattaforma è andata leggermente “fuori moda” a favore di social più giovani come Instagram e TikTok. Allora perché Elon Musk ha deciso di acquistarla proprio ora?

L’operazione di Elon Musk non è solamente economica

Ormai è risaputo, come scritto poco sopra, che Twitter non ha più l’utenza di una volta e non ha mai avuto gli stessi guadagni che hanno altre piattaforme come YouTube o Facebook proprio perché non hanno mai puntato alla pubblicità come i rispettivi rivali. Lo dimostra anche il valore in borsa che, poco prima dell’acquisizione, valeva poco più di 40 miliardi di dollari contro i 500 miliardi di Meta e i 2 bilioni di Microsoft (avete letto bene, bilioni).

Elon Musk Twitter privacy

“I don’t care about the economics”

Elon Musk sembra infatti che non si sia interessato alla mera operazione economica ma punta più sul fatto di rimanere “sulla cresta dell’onda”, sempre al centro dell’attenzione e del dibattito pubblico. Il magnate sudafricano ha puntato su una piattaforma che gli permettesse di esternare tutto il suo ego “fuori dal coro” che lo hanno reso uno degli uomini più famosi al mondo (e più ricchi). Abbiamo visto, infatti, come un suo semplice tweet ha potuto cambiare interi andamenti di mercato come quelle delle crypto o di alzare le azioni di aziende.

La parte importante però non è questa. Elon Musk acquisirà il 100 per cento delle azioni di Twitter e diventerà, quindi, l’unico e vero controllore della piattaforma, togliendola anche dalle quotazioni in borsa. Gli azionisti così non avranno più nessun controllo, normalmente attenti ad eliminare fake news e profili pericolosi così da proteggere il proprio capitale. Musk per ora ha dichiarato che vuole rendere il social una piattaforma migliore, libera da qualsiasi forma di censura e difendendo così il libero pensiero.

Twitter potrebbe trasformarsi in un grande problema per la privacy

La prima vera rivoluzione di Elon Musk riguardo Twitter sembrerebbe la trasformazione di tutti gli algoritmi in open source, rendendoli quindi accessibili a tutti per incrementare la fiducia delle persone. Questo porterebbe alla totale trasparenza e, quindi, anche un grande problema per i sostenitori della privacy e della sicurezza informatica.

“Ora Elon Musk è letteralmente il re di Twitter. Non c’è nulla che gli impedisca di accedere ai vostri messaggi diretti o di consegnarli a un governo, magari in un paese dove Tesla sta cercando di fare affari”

Diventando l’unico vero controllore di Twitter, Musk avrà accesso a tutte le informazioni della piattaforma compresi indirizzi IP e messaggi diretti (sprovvisti ancora di crittografia end-to-end). È da anni, infatti, che Twitter ha sviluppato sistemi che consentano di bloccare le richieste di governi o aziende terze ma il CEO di Tesla ha comunque come primo scopo quello della pura trasparenza e di eliminare qualsiasi forma di bot all’interno della sua piattaforma.

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A differenza di Facebook, Twitter ha sempre avuto il pregio di non dover per forza utilizzare il vero nome per poter scrivere, proteggendo la privacy di tutti. Ma da ora, Musk potrebbe richiedere un’autenticazione reale e questo porterebbe un drastico calo della propria utenza alterando così la possibilità di esprimersi sul social.

La perdita economica di Elon Musk

Secondo Forbes, Elon Musk, dopo l’acquisizione di Twitter, avrebbe perso già 29 miliardi di dollari, ma perché? Semplice, agli azionisti delle sue altre aziende non è piaciuta la mossa. Dopo questa operazione, infatti, il titolo in borsa di Tesla è calato di un netto 12% in meno di un giorno andando a perdere circa 130 miliardi di dollari del proprio valore.

Grazie a questa mossa, il magnate sudafricano ha perso 29 miliardi di dollari visto che la maggior parte della sua fortuna proviene proprio dalle quote azionarie di Tesla. Musk per ora rimane ancora l’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio netto stimato di circa 239 miliardi di dollari, superando di “soli” 74 miliardi l’ex CEO di Amazon Jeff Bezos, ma avrà fatto veramente bene ad acquistare Twitter ora? Solo il tempo ce lo potrà dire.

Fonte: 1, 2, 3

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Valerio Monti

Valerio Monti

Fotografo, videomaker e consulente tecnico, ma visto che mi avanzava un po' di tempo anche studente di Ingegneria Informatica

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