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Netflix e i tagli effettuati al reparto Animazione a causa del calo degli abbonati

Nell’ultimo periodo, Netflix sembra essere al centro di varie vicissitudini a causa di alcune discutibili scelte che vedranno molto probabilmente la luce in futuro. Il crollo degli abbonati sulla piattaforma ha portato ad un’altra recente conseguenza: tagli al reparto animazione con conseguenti licenziamenti.

Phil Rynda, il Direttore della Creative Leadership and Development for Original Animation, sarebbe stato licenziato assieme ad altri membri del suo team; assieme a ciò, alcune serie animate che erano state programmate, non vedranno la luce.

Le principali serie cancellate sono l’adattamento di Bone, l’acclamato fumetto di Jeff Smith, e l’adattamento animato di The Twits (Gli Sporcelli in italiano), libro per bambini scritto da Roald Dahl; nelle scorse settimane è stata affermata anche la cancellazione di Toil and Trouble di Lauren Faust.

Dalle parole di Phil Rynda, deduciamo che ciò sia stato attuato per effettuare un cambio totale al reparto animazione:

‘Vogliamo essere il punto di riferimento per lo show preferito di ogni persona’, era questo il nostro mantra. Ormai sembra essere stato rimpiazzato da ‘vogliamo creare ciò che il nostro pubblico vuole vedere’.

Per quanto concerne il discorso cancellazione, diversi creatori si sono lamentati del fatto che Netflix utilizzi “dati fasulli” per esprimere le proprie strategie. I sopracitati verrebbero manipolati in modo da giustificare la mancanza di finanziamenti o la cancellazione di determinate produzioni nonostante le critiche positive.

Altro motivo di sdegno, sarebbero i protocolli relativi al marketing di Netflix: La promozione, in genere, non inizia fino al mese precedente all’uscita del prodotto stesso, con l’annuncio del titolo che non viene nemmeno comunicato prima dell’inizio di questo periodo, lasciando un hype esiguo per progetti animati che richiederebbero molta pubblicità (soprattutto se si tratta di creazioni generate da autori di nicchia).

Netflix animazione

Netflix e il caso Centaur World

Ormai sembra che il settore Animation di Netflix sia destinato al declino, con le produzioni che verranno pian piano poste nel dimenticatoio. Un altro caso particolare si può citare attraverso la serie d’animazione Centaur World.

Attraverso le parole del produttore esecutivo della serie animata, Dominic Bisignano, egli afferma che Netflix è orgogliosa dei propri dati, commentando anche che il comportamento attuato dall’azienda porti alla luce molte domande.

Secondo la propria esperienza con Netflix, egli avrebbe tentato di proporle molti più episodi di quelli programmati in origine; di tutta risposta, il colosso dello streaming avrebbe presentato al produttore una serie di dati senza contesto.

Bisignano avrebbe posto innumerevoli domande senza però mai ricevere risposta. Dopo questo susseguirsi di eventi alquanto bizzarri, ora lavora per Cartoon Network.

Che cosa possiamo aspettarci da Netflix Animation? la situazione non sembra delle più rosee; le discutibili decisioni che vengono costantemente prese di certo non aiuteranno la risalita.

Netflix animation

Fonte: ign.com

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