Il concetto di metaverso prende sempre più piede nella nostra società. Spinta anche da alcune delle più importanti compagnie tech, come Epic Games o Apple, la possibilità di poter realizzare un universo virtuale dove è possibile vivere tramite un proprio alter-ego diventa sempre più reale e concreta.
Pur trovando molte applicazioni anche nei contesti più disparati, come nel mondo sportivo (ricordiamo ad esempio che i Brooklyn Nets proietteranno le loro partire su un mondo virtuale proprietario) esistono tuttavia anche grandi personaggi che ritengono il metaverso e le tecnologie a esso collegate inutili.
È questo il caso di Ken Kutaragi, creatore di PlayStation, che ha dichiarato in passato come il metaverso e i visori VR non avrebbero alcun senso. Malgrado queste opinioni, le grandi aziende tendono sempre di più a investire nel metaverso, in particolar modo Meta.
L’ex Facebook si è infatti posta in prima fila per lo sviluppo di un universo virtuale, in parte già riuscendoci con Horizon Worlds: una piattaforma online gratuita basata sulla tecnologia VR e disponibile su Oculus che permette ai propri utenti di costruire e visitare mondi digitali.
Ed è proprio su Horizon Worlds che Meta consentirà a breve di vendere e comprare oggetti ed effetti digitali tramite denaro reale, anche se per il momento soltanto negli Stati Uniti e in Canada.
I dettagli della compravendita di beni digitali introdotta da Meta su Horizon Worlds
Meta ha iniziato a fornire a un gruppo ristretto di utenti degli strumenti per creare beni digitali a partire dallo scorso 11 aprile. Una volta realizzati, gli oggetti potranno essere venduti dai loro creatori direttamente all’interno del gioco, ricavandone dalla vendita della valuta reale.
Su ciò, la società fondata da Zuckerberg ha dichiarato:
“Stiamo lanciando oggi la compravendita di beni digitali come test con una manciata di creatori per ottenere il loro feedback.
Questi tipi di strumenti sono passi in avanti verso la nostra visione a lungo termine per il metaverso, in cui i creatori potranno prossimamente guadagnarsi da vivere e le persone potranno quindi acquistare beni, servizi ed esperienze digitali.”.
Non tutti potranno tuttavia acquistare gli oggetti messi in vendita: come già anticipato prima, soltanto gli utenti residenti in Nord America e aventi un’età maggiore di 18 anni potranno entrarne in possesso.
Fonte: engadget.
