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Will Smith: l’Academy prende una decisione definitiva per l’attore

Dopo più di una settimana dalla notte della 94a edizione degli Oscar dove il gesto di Will Smith ha fatto passare tutti i vincitori in secondo piano, l’Academy ha raggiunto un verdetto nella giornata odierna.

Inizialmente il giorno prestabilito per prendere un provvedimento disciplinare nei confronti del Principe di Bel Air era datato per il 18 aprile ma il consiglio dell’Academy ha deciso di muoversi prima e affrontare il problema subito senza far passare ancora altro tempo.

Will Smith però ha giocato d’anticipo e una settimana fa ha annunciato che si sarebbe dimesso dall’organizzazione e avrebbe accettato tutte le conseguenze e inoltre “voglio riportare l’attenzione su coloro che meritano attenzione per i loro risultati e consentire all’Academy di tornare all’incredibile lavoro che svolge per supportare la creatività e l’abilità artistica nei film” ha detto. 

will smith

La decisione presa oggi dall’Academy è quella di bandire Will Smith per i prossimi 10 anni dalla cerimonia degli Oscar, questo vuol dire che manterrà comunque l’Oscar che ha vinto e rimarrà idoneo per future nomination e vittorie agli Oscar, ma non potrà essere presente fisicamente o a distanza a tutti gli eventi organizzati dall’Academy.

Molti però non hanno condiviso la decisione del consiglio e hanno ritenuto il comportamento di Will Smith “imperdonabile, scioccante e doloroso” e secondo loro avrebbero dovuto togliere all’attore il riconoscimento come “miglior attore” e ritirargli la statuetta ma l’Academy ha replicato, prendendo in considerazione altri esempi che hanno violato il regolamento (quali Harvey Weinstein e Roman Polanski) che nonostante siano stati espulsi, hanno ancora la loro statuetta.

L’amministratore delegato dell’Academy Dawn Hudson e il presidente David Rubin e il produttore della cerimonia degli Oscar Will Packer sono stati criticati per non aver preso provvedimenti nei confronti di Smith al Dolby Theatre. Hanno rilasciato dichiarazioni contraddittorie sul fatto che all’attore sia stato chiesto o meno di andarsene. A quanto pare però Smith è rimasto alla cerimonia fino alla fine, poi ha saltato il ballo del governatore dell’Academy e si è recato alla festa degli Oscar di Vanity Fair. Non si è scusato con Chris Rock fino a lunedì con un post sui propri social.

Will Smith Chris Rock

Hudson e Rubin hanno riconosciuto di “non aver affrontato adeguatamente la situazione nella stanza” e si sono scusati di “non essere stati all’altezza, impreparati per l’evento senza precedenti”. Hanno anche espresso “profonda gratitudine al signor Rock per aver mantenuto la calma in circostanze straordinarie” e hanno ringraziato “i presentatori, i candidati, i presentatori e i vincitori della serata per la loro compostezza e grazia durante la nostra trasmissione televisiva”.

Will Smith tramite un portavoce ha rilasciato una sua breve dichiarazione: “Accetto e rispetto la decisione dell’Academy”.

Il messaggio di scuse di Will Smith

“La violenza in tutte le sue forme è velenosa e distruttiva. Il mio comportamento agli Academy Awards di ieri sera è stato inaccettabile e imperdonabile. Le battute a mie spese fanno parte del lavoro, ma una battuta sulle condizioni mediche di Jada era troppo per me da sopportare e ho reagito emotivamente.

Vorrei scusarmi pubblicamente con te, Chris. Sono andato fuori di testa e mi sbagliavo. Sono imbarazzato e le mie azioni non fannodi me ciò che sono. Non c’è posto per la violenza in un mondo di amore e gentilezza.

Vorrei anche scusarmi con l’Academy, i produttori dello spettacolo, tutti i partecipanti e tutti quelli che guardano in tutto il mondo. Vorrei scusarmi con la famiglia Williams e coloro che hanno lavoro per il film Una Famiglia Vincente. Sono profondamente dispiaciuto che il mio comportamento abbia macchiato quello che è stato un viaggio altrimenti meraviglioso per tutti noi.”

Non era la prima volta che Chris Rock prendeva di mira la famiglia Smith, nel 2016 infatti il comico aveva già fatto una battuta su Jada ma i due fatti non sono in alcun modo collegati.

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