Dr Commodore
LIVE

Compra una rara carta Pokémon con il prestito per il COVID: ora sarà del governo

Da sempre il mondo del collezionismo che concerne il franchise dei Pokémon rimane più attivo che mai: ciò è frutto d’innumerevoli collaborazioni esclusive, edizioni speciali o limitate che portano a compimento di varia oggettistica a tema Pokémon. Anche le novità più recenti, una volta rivelate, fanno il giro dei social e finiscono con l’andare a ruba in men che non si dica (immagino molti di voi siate a caccia delle uova di Pasqua della Kinder contenenti sorprese inerenti il titolo).

Ovviamente, la collezione di carte Pokémon rimane ancora quella più rilevante tra gli appassionati, e in questi anni internet ha ulteriormente facilitato gli acquisti e scambi di carte attraverso le diverse piattaforme che collegano il mondo, consentendo così di raggiungere anche i pezzi più ricercati. Tuttavia, fare transazioni su internet rende a volte più facile compiere delle azioni scorrette, e grossi rischi anche visti i prezzi spropositati che spesso vengono proposti (Logan Paul ne sa qualcosa).

Lo scorso autunno, si è scoperto come un uomo nello Stato della Georgia avesse sfruttato una buona parte dei soldi ricevuti dal governo per via del COVID (ben 57.000 dollari) per acquistare una rara carta Pokémon di Charizard. Negli scorsi giorni, dopo essere stato trovato colpevole, è stato svelato anche che tipo di sentenza dovrà affrontare, insieme al destino che avrà la carta acquistata illegittimamente.

Pokémon

Oh carta Pokémon, ti ho ambito, amato e perduto

Dalle informazioni fornite dalle autorità dello Stato della Georgia, Vinath Oudosmine avrebbe mentito sul numero di personale e sui guadagni generati dalla sua azienda quando nel luglio del 2020 ha fatto richiesta per il prestito durante la pandemia. Tra le varie accuse vi è quella di frode nei confronti del governo, e la pena massima arrivava fino a 20 anni di reclusione.

In origine, l’uomo 31enne aveva ricevuto un prestito di 85.000 dollari, dopo aver dichiarato di possedere una piccola azienda supportata da dieci impiegati. I prestiti in questione sono stati creati attraverso dei piani del Congresso statunitense per fare in modo di rendere la pandemia meno gravosa sulle tasche dei proprietari di attività, cosicché essi potessero pagare i dipendenti e l’affitto. Egli, invece, ha deciso a fine dicembre di spendere i due terzi dei soldi ricevuti in una carta Pokémon di Charizard.

Ma non si tratta in realtà di una carta Pokémon qualunque: si parla di una dal valore di quasi 58.000 dollari, la prima edizione di una carta olografica shadowless di Charizard con un mint di 9.5 gem, quindi in stato quasi perfetto. Adesso, non solo dovranno essere restituiti tutti i soldi dati in prestito, ma l’uomo dovrà anche pagare 10.000 dollari di multa e passare 36 mesi in prigione, più altri 36 di libertà vigilata. E oltre al danno c’è anche la beffa, poiché la carta diventerà proprietà del governo USA. In tutto ciò, i procuratori non avevano idea del valore reale di questa carta Pokémon, e sono rimasti colpiti nello scoprire la cifra pagata.

Webp.net resizeimage 4 1

Articoli correlati

Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

Condividi