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Twitch e OnlyFans bloccano i pagamenti agli account russi

Continua la mobilitazione del web nel tentativo di bloccare il conflitto in corso in Ucraina. Questa volta, sono Twitch e Onlyfans a intervenire.

Il mondo del Web contro la Russia

In questi giorni vi stiamo raccontando come il Web si stia mobilitando nel tentativo di penalizzare l’assedio russo nei confronti dell’Ucraina. Vi abbiamo parlato di come Anonymous si stia infiltrando nei siti governativi russi, pubblicandone i dati sensibili, e di come PornHub non stia permettendo l’accesso dalla Russia.

In queste ultime ore anche Twitch e OnlyFans si sarebbero uniti a questa azione collettiva, bloccando pagamenti e prelievi da e verso account russi e non permettendo movimenti a conti su carte russe colpite dalle le recenti sanzioni NATO.

Twitch Rewind

Twitch blocca pagamenti ad account russi

Nella mattinata di oggi sono rimbalzate nel Web molte foto e screenshot che mostrano bloccati i pagamenti da Twitch verso account russi. Al momento nessun rappresentante della piattaforma viola ha rilasciato dichiarazioni, ma non sono poche le proteste da parte degli utenti della Federazione Russa, i quali lamentano il mancato pagamento delle loro prestazioni.

OnlyFans non consente i prelievi con carte di banche colpite da sanzioni

Anche OnlyFans, gestita dal Regno Unito e per la precisione da Londra, si è mobilitata per isolare la Russia nel tentativo di bloccare l’avanzata del Cremlino in Ucraina. Secondo quanto riportato da alcuni utenti, infatti, la piattaforma ha deciso di rimuovere la verifica dei conti russi dopo un tentativo di prelevare fondi da carte di banche coinvolte dalle sanzioni che in questi ultimi giorni hanno colpito la Russia.

onlyfans ban ai contenuti sessualmente espliciti

Sembra, dunque, che i principali colossi del Web e le varie piattaforme social abbiano preso una netta posizione riguardo il conflitto Ucraina-Russia. Non sono da escludere, nelle prossime ore, altre ripercussioni per la Russia per quel che riguarda il mondo digitale. Il Cremlino intanto cerca di proteggersi limitando l’accesso a Facebook ai suoi cittadini e tentando di bloccare qualsiasi contenuto pro Ucraina presente su Twitter.

Fonte: [1]

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